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demolizione e ricostruzione

Latina Lido, Ponte Moscarello: ecco a che punto siamo

In commissione assessore e dirigente illustrano lo stato dell’arte

LATINA –  In commissione consiliare “Lavori pubblici” di questa mattina l’assessore e vicesindaco Massimiliano Carnevale e la dirigente Angelica Vagnozzi hanno esposto ai commissari lo stato dell’arte della progettazione del ponte Moscarello Foce Verde. Ai consiglieri comunali è stato presentato un cronoprogramma dei lavori, così come individuato nello studio di fattibilità commissionato dalla Sogin Spa in quanto finanziatrice delle opere.
La relazione, stilata dagli uffici, ripercorre  – di legge in una nota del Comune – le procedure avviate fino ad ora per il recupero strutturale del ponte canale delle Acque alte in località Foce Verde, che prevede la demolizione e la ricostruzione. Gli atti citati partono dalla delibera di giunta del 2019 quando il Comune ha manifestato alla Regione Lazio l’interesse a realizzare l’intervento di recupero strutturale del ponte, non aperto al traffico per motivi di sicurezza, quale misura di compensazione del riequilibrio ambientale connessa alle operazioni di disattivazione dell’impianto nucleare. Nel novembre 2020 è poi stato approvato lo schema di accordo tra Regione Lazio, Comune di Latina e Sogin. L’intesa finalizzata al recupero strutturale del ponte, il cui impegno di spesa è a carico della Sogin, è stato formalizzato nel febbraio 2021. I passaggi successivi sono stati la delibera di consiglio del giugno 2022 in cui è stato approvato lo studio di fattibilità redatto dai progettisti della Sogin per i lavori di demolizione e ricostruzione del ponte per un importo di 1.975.357, la deliberazione commissariale con i poteri della giunta per disciplinare la regolamentazione delle funzioni e dei compiti tra Comune e Sogin e il documento operativo dell’accordo a gennaio 2023. Deciso tra le ipotesi al vaglio di procedere con la demolizione e ricostruzione, a maggio 2023 la Sogin ha affidato allo studio Cappellari Associati la redazione del progetto definitivo da redigere. Sono seguiti una serie di incontri tecnici tra le parti coinvolte (Provincia di Latina, Telecom Italia, E-Distribuzione, Acqualatina, Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio, Genio Militare ecc…). Lo scorso luglio, inoltre, è stata affrontata la problematica relativa al collaudo: se il ponte avesse avuto più di 70 anni sarebbe stato necessario un passaggio in più a causa di un altro vincolo da parte della Soprintendenza. Sono state, però, acquisite le informazioni circa la data di collaudo del ponte, datato 1958. Ad oggi i tecnici incaricati dalla Sogin, anche con il supporto del referente del Comune nella persona del dirigente ai Lavori pubblici, stanno raccogliendo tutti i dati e le informazioni presso enti e gestori dei sottoservizi, per redigere gli elaborati del progetto definitivo che sarà oggetto della conferenza di servizi presso la Regione Lazio, come previsto dall’accordo. Dalla lettura degli elaborati approvati e dai recenti incontri con i tecnici Sogin, si ipotizza che nel 2023 verrà completata la progettazione definitiva, la verifica e la validazione; nel corso del 2024 si svolgeranno la conferenza dei servizi, la gara d’appalto e la progettazione esecutiva e nel 2025 la verifica della progettazione esecutiva, la realizzazione dell’intervento e il collaudo. “Nella consapevolezza dell’importanza strategica dal punto di vista economico della riapertura tempestiva del poste Moscarello, sia per gli operatori della marina che per l’indotto turistico che abbiamo soprattutto nel periodo estivo – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco Massimiliano Carnevale -, stiamo cercando di accelerare i tempi per garantire la fruizione il prima possibile”.

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