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Emergenza Peronospera nei vigneti, La Penna (Pd): “Provvedimenti del Governo insufficienti”

Per il consigliere regionale pontino è irrilevante la somma di 1 milione di euro stanziata

LATINA –   Torna sulla questione della Peronospera che sta affliggendo i viticoltori (e in maniera più feroce le coltivazioni biologiche) con i danni causati alle produzioni anche in provincia di Latina, il consigliere regionale pontino Salvatore La Penna dopo il decreto Omnibus del 7 agosto: “È positivo il fatto che vi sia ormai una consapevolezza diffusa della gravità del problema della Peronospera nel settore vitivinicolo e della necessità di un intervento straordinario, che abbiamo da tempo e per tempo sollevato in Consiglio Regionale. Con il decreto Omnibus, del 7 agosto 2023, il governo ha stanziato 1 milione di euro per contrastare i danni, ma la cifra stanziata è, ancora irrilevante vista la portata storica del fenomeno. Solo nel Lazio sono a rischio 10 mila ettari su circa 20 mila di superficie vitata”. La prospettiva è che il 40% del raccolto possa andare distrutto dal patogeno. Un problema che si aggiunge a quello del kiwi. 

La Penna chiede “una mobilitazione delle Regioni, in primis il Lazio, per un cospicuo aumento delle risorse in sede di conversione in legge”. Se ne era parlato nell’ audizione dello scorso 24 luglio in seno all’ VIII commissione “Agricoltura, ambiente” del Consiglio Regionale, delle associazioni di categoria, dei produttori del settore vitivinicolo e dei rappresentanti delle amministrazioni locali: “Siamo di fronte a un fenomeno dalla portata storica e la cifra annunciata dal Ministro Lollobrigida nel decreto Omnibus appare insufficiente a contrastarne gli effetti”, ribadisce il consigliere.

I DATI – In Italia, dati del 2021,  ci sono circa 636 mila ettari coltivati a vigneto e, se le previsioni saranno confermate, circa il 40% di questa superficie nella vendemmia 2023 sarà improduttiva mettendo a rischio la tenuta e la competitività delle 255 mila aziende del settore.

“Anche nel Lazio quello vitivinicolo è un settore strategico della filiera agricola, che da anni si sta affermando con trend di crescita sia a livello nazionale che internazionale; se non verranno adottate misure adeguate alla situazione il rischio di vedere vanificati i sacrifici e gli investimenti delle nostre imprese sarà molto alto. Non dimentichiamo, inoltre, l’indotto di migliaia di vignaioli che coltivano la vite conferendo le uve alle industrie di trasformazione con margini molti bassi e che ora rischiano di chiudere definitivamente bottega”, dice La Penna che dice di confidare nella sensibilità dell’assessore Righini e “nell’impegno assunto dalla Giunta in Consiglio durante la discussione sul mio emendamento all’assestamento di bilancio che prevedeva stanziamenti per sostenere il comparto (partendo da 500mila euro come primo aiuto del Lazio, ndr). Lavorerò e vigilerò – conclude –  affinché vi sia una puntuale ricognizione delle risorse sul bilancio regionale da assegnare per il contrasto alla Peronospora e la predisposizione di deroghe e proroghe nella gestione dei fondi del PSR e OCM per mantenere in piedi la realizzazione degli investimenti finanziati”.

L’intervento in Consiglio Regionale del Lazio

 

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