ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

curiosita'

Mozzarelle: Gambero Rosso premia la pontina Manzi Giovanni

Terzo posto nella classifica delle migliori mozzarelle vaccine della gdo

LATINA – Il numero in edicola del “Gambero Rosso” presenta tra le storie di copertina una delle classifiche più amate dagli italiani, interamente dedicata alla mozzarella, imperatrice delle nostre tavole e ricette soprattutto nella bella stagione. Nella lista vengono premiati i migliori prodotti artigianali e industriali con le “versioni più leggere” e quelle senza lattosio. Ai primi posti della classifica,  troviamo Puglia, Campania, Molise, in particolare per le produzioni di nicchia, seguite da Basilicata, Lazio meridionale e Marche, tra le più vocate a produrre i migliori fiordilatte.

“Negli ultimi dieci anni il settore della mozzarella di latte vaccino, e delle paste filate fresche in genere, sta vivendo un momento di grazia che sta rivoluzionando produzioni, consumi e mercati. La mozzarella di bufala campana Dop nel 2021 ha avuto il suo anno record di produzione. La burrata è una star del firmamento caseario, ai primi posti nelle classifiche dei migliori formaggi al mondo. E sempre nel 2021 in Francia i consumi di mozzarella, vaccina e di bufala insieme, hanno superato per la prima volta quelli del Camembert. Si sono moltiplicati i prodotti light e per chi è intollerante al lattosio. Per questo dopo 13 anni siamo tornati ad assaggiare e valutare il fior di latte in blind test”, spiegano da Gambero Rosso.

La classifica delle migliori mozzarelle vaccine della gdo spiccano le maestrie di storiche aziende italiane familiari portate avanti sapientemente dalle nuove generazioni e che, oggi, rappresentano un vero vanto tra le eccellenze imprenditoriali del made in Italy: oro per Mastro Archimede – Sabelli Mozzarella Fiordilatte di Ascoli Piceno; argento per Nonno Nanni con la sua Mozzarella di Giavera del Montello (TV) con un ottimo rapporto qualità/prezzo e unica realtà del Triveneto presente in classifica; bronzo per la mozzarella di Manzi Giovanni dal 1959 a Itri, che il figlio minore del fondatore ha trasformato da bottega a realtà imprenditoriale di selezione e distribuzione di formaggi e altri generi alimentari (a proprio marchio e non).

Manzi Giovanni dal 1959. Nel marchio aziendale il nome del fondatore e l’anno di nascita dell’attività, avviata a Itri come bottega di rivendita di latte e latticini e diventata, grazie al figlio più piccolo di Giovanni, Salvatore Manzi, una realtà imprenditoriale di selezione e distribuzione di formaggi e altri generi alimentari. “La mozzarella, prodotta dal Caseificio Molise di Carpinone (IS) con latte pastorizzato proveniente da Paesi UE, sale, caglio e fermenti lattici, ha tutte le carte in regola. Bella presenza: pelle lucente e abbastanza compatta color giallo paglierino scarico. Naso e bocca puliti e molto caratterizzati: note di burro e latte caldo ma anche floreali, tostate e di frutta secca in guscio, sapore intenso ed equilibrato in dolcezza, sapidità e acidità, struttura umida e croccantina”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto