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TERRACINA – Aveva a bordo di una utilitaria numerose armi da fuoco da guerra con matricola abrasa. Lo hanno scoperto i carabinieri della Compagnia di Terracina nella notte durante un controllo in una zona della movida. I militari insospettiti da una Fiat 500 che aveva la targa clonata, l’hanno fermata procedendo alla perquisizione del veicolo. Il materiale a bordo è stato sequestrato e sarà inviato agli esperti di balistica dell’Arma, per il conducente del veicolo è scattato l’arresto.
L’operazione la sera del 23 settembre, quando una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, nel corso degli
ordinari controlli del sabato sera, sull’ Appia, ha ricevuto un alert dal dispositivo di lettura targhe installato a bordo, che ha segnalato il transito di una Fiat 500 X, “clone” di un originale, di proprietà di una donna di origini campane. Il mezzo viaggiava diretto nel centro di Terracina e alla guida c’era un ragazzo che è stato fermato all’altezza dell’ingresso nord del centro abitato. Il
Il giovane, 29 anni originario di Fondi, è apparso molto agitato, e i carabinieri hanno deciso di procedere ad un controllo più accurato trovando in un doppio fondo ricavato nel porta oggetti dell’abitacolo, ben 14 pistole, di varia marca e calibro, tutte con matricola abrasa. Alcune di esse sono risultate armi classificate “da guerra”.
Il giovane, incensurato, è stato dichiarato in stato di arresto e portato in carcere, su disposizione della
Procura di Latina, per i reati di “porto abusivo di armi alterate e riciclaggio del veicolo.
L’operazione è stata coordinata dal maggiore Sergio Lo Iacono che dirige la Compagnia di Terracina nell’ambito dei controlli disposti dal colonnello Christian Angiolillo, comandante provinciale dei carabinieri di Latina.
