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LATINA – Latina è al secondo posto nel Lazio per il consumo di suolo, con un totale di 4256 ettari occupati da cemento e asfalto, una cifra inferiore solo a quella della Capitale. E’ quanto emerge dall’apposito rapporto dell’Ispra pubblicato oggi, secondo il quale nel Lazio è stato consumato complessivamente l’8,16% della superficie regionale, pari a 140.430 ettari. Tra il 2021 e il 2022, inoltre, c’è stato un consumo di ulteriori 485 ettari, che hanno posto la regione tra le 7 che in Italia superano il dato medio. Secondo lo studio Roma ha raggiunto livelli di incremento che non si registravano da 16 anni, guadagnando un triste primato a livello nazionale.
“Nel Lazio, complessivamente, il fenomeno è pesantissimo, tanto che per incremento di consumo di suolo, la nostra è tra le Regioni che fa peggio: ci rivolgiamo a Consiglio e Giunta regionale perché da lì, invece di proposte di legge pessime come quella per rendere abitabili gli scantinati, è necessario che si determinino ampliamenti e moltiplicazioni dei Parchi Regionali, normative per favorire gli abbattimenti degli abusi e politiche per garantire la rigenerazione e lo stop al consumo di suolo, in un grande impegno per la sicurezza delle persone, per la sostenibilità delle urbanistiche e per le generazioni future”, dice Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio.
