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il convegno

Disabilità, due sportelli a Latina e Sabaudia per l’Agenzia di Vita Indipendente

Il nuovo servizio nato dallo sforzo e dalla collaborazione tra Latinautismo, Aipd sezione Latina, AP Roma e Lazio

LATINA – Due sportelli, uno a Latina al civico 50 di  Via Cesare Battisti; l’altro a Sabaudia in Via Cesare del Piano sono il nuovo punto di contatto tra le famiglie che affrontano i problemi legati alla disabilità dei figli e le istituzioni che devono farsene carico. Sono quelli della prima Agenzia per la Vita Indipendente della provincia di Latina, un nuovo servizio che guarda ai bisogni delle persone, organizzato e gestito da una cooperativa (CpA di Roma) e dalle associazioni Latinautismo, Aipd sezione Latina, AP Roma e Lazio, che riunite in associazione temporanea hanno vinto un bando regionale.

L’Agenzia si propone – spiega Patrizia D’Annibale, coordinatrice del progetto che mette assieme professionisti e consulenti alla pari –  di sollecitare i cosiddetti bisogni inespressi ed accompagnarli verso una concreta risposta di prestazione e servizi da parte delle istituzioni territoriali.

Alla prima presentazione ufficiale nella Sala de Pasquale del Comune di Latina c’erano i promotori del progetto Pietro Vittorio Barbieri presidente cooperativa Centro per l’Autonomia, Monia Magliocco presidente di Latinautismo, Daniele Stavolo vicepresidente Associazione Paraplegici di Roma Lazio e Presidente Fish Lazio e Angela Di Maria
rappresentante AIPD sezione di Latina.

“Le politiche sociali  debbono trovare nuova forma di partecipazione attraverso la costruzione di reti reali. Questo è un primo esempio”, ha detto l’assessore alle politiche sociali del Comune di Latina Michele Nasso.
Tra gli interventi degli addetti ai lavori quello della direttrice del distretto sanitario LT2, Giuseppina Carreca che ha spiegato come il distretto sanitario si stia attrezzando per dare risposte alle persone con disabilità e alle loro famiglie. “Lo fa  – ha spiegato – assieme al distretto sociale in maniera costante e coerente, attraverso una programmazione che sta implementando le figure professionali necessari alla presa in carico. L’Agenzia per la Vita Indipendente di Latina rappresenta il completamento del quadro. Riprova ne sia che la sua sede di Latina è ospitata dalla sede del PUA.”
La responsabile dell’Ufficio di piano del Comune di Latina Flora Viola si è soffermata sulla direzione che i servizi stanno assumendo nel territorio del distretto socio-assistenziale LT2: “Puntiamo ad innovare ed aumentare i servizi che consentono una indipendenza delle persone con disabilità. Puntiamo anche a costruire con risorse proprie almeno un co-housing o casa-famiglia per ogni comune del distretto al fine di affrontare strutturalmente la fase della vita in cui una persona con disabilità specie con disabilità intellettiva e relazionale è priva del sostegno familiare. Il primo sarà Pontinia.”
Il presidente della cooperativa CpA Pietro Vittorio Barbieri  ha spiegato il senso dell’Agenzia per la Vita Indipendente sottolineando come “la disabilità sia vissuta tuttora nel privato della propria famiglia”, e come spesso obblighi le caregiver madri a lasciare il proprio lavoro rinunciando alla vita professionale.   “La piccola utopia che stiamo cercando di realizzare  – ha detto – è che tutto ciò passa attraverso un lavoro tra pari, ossia coloro con persone con disabilità e familiari che hanno un vissuto della stessa natura. Si trasformano quindi in operatori, in professionisti, privi però del rischio di subalternità tra chi chiede e chi ha il potere di dare”.

Presente all’incontro anche l’eurodeputato Matteo Adinolfi : “La politica deve chiedere scusa alle persone con disabilità e delle loro famiglie. Troppe persone vivono ancora oggi le forme della segregazione e dell’abbandono. Questo nuovo servizio può essere una fortuna per il territorio”

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