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Nasce a Sabaudia l’ Osservatorio sul Granchio Blu

Il Lago di Paola diventa un centro di ricerca per monitoraggio e osservazione del fenomeno

SABAUDIA – Nasce a Sabaudia l’ Osservatorio sul Granchio Blu. “Il Lago di Paola diventa un centro di ricerca per monitoraggio e osservazione del fenomeno delle specie aliene e in particolare del Granchio blu. “Dopo mesi di sconcerto e preoccupazione per la vera e propria invasione di granchi non autoctoni è partita dall’iniziativa dell’istituto di Ricerca Gustavo Brunelli  che conta cinquanta anni di attività sul Lago di Paola  e dal Parco Nazionale del Circeo la determinazione di Istituire un Osservatorio sul fenomeno”, spiegano dalla proprietà.

Al tavolo tecnico organizzato nei giorni scorsi hanno partecipato i maggiori attori della conservazione della biodiversità e della qualità delle acque insieme agli acquacoltori e agli allevatori di mitili, presenti, Giuseppe Marzano e  Ester Del Bove, rispettivamente presidente e Direttore f.f. del Parco Nazionale del Circeo, Dina Maini e Alessandra Argiolas dell’ARSIAL,  Eraldo Rambaldi e  Andrea Poggi del Consorzio Mediterraneo,  Stefano Sorriento dell’Ittica Lago di Paola e Giovani Ruffini della Regione Lazio e il direttore scientifico dell’Istituto Brunelli, il biologo marino Armando Macali che ha ricordato come il fenomeno, ancora poco noto, “sia molto importante da caratterizzare, in quanto può fornire strumenti utili al contenimento delle popolazioni locali di questa specie, così come alla mitigazione degli effetti della loro presenza sugli ecosistemi locali e sulle attività produttive e turistiche presenti nell’area”.

Il Presidente dell’Istituto Brunelli dottor Claudio Costa che  segue il Lago di Paola da oltre cinquant’anni ha apprezzato la sensibilità del Parco del Circeo rappresentato dal suo Presidente  Giuseppe Marzano e dalla direttrice facente funzione dott.ssa Ester Del Bove, che si è subito reso disponibile a istituire l’Osservatorio. “Non si tratta di emergenza” ha precisato Anna Scalfati – proprietaria del bacino- ma di  conseguenza del cambiamento climatico, e più in generale degli ecosistemi lacustri, che impone due tipi di reazione: la prima quella appunto di osservazione del fenomeno e la seconda della considerazione di quanto altro può accadere nei prossimi mesi o anni a seguito del riscaldamento delle acque  e della loro progressiva salinizzazione. E’ intervenuto l’assessore all’Ambiente del Comune di Sabaudia architetto Vittorio Tommasetti assicurando la partecipazione all’Osservatorio anche del Comune così da potere assumere come Ente pubblico tutte le iniziative per contrastare l’espansione delle specie aliene. “Il granchio blu – ha aggiunto Macali, biologo – mette a rischio la sopravvivenza di specie considerate emblemi delle politiche di conservazione di questi ambienti, come i cavallucci marini presenti nel Canale Romano e diverse altre specie già minacciate- e questo rappresenta il pericolo più grande”.

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