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LATINA

Muore al Goretti, i familiari autorizzano la donazione degli organi

Espiantato il fegato di un settantenne di Sermoneta colpito da aneurisma

LATINA – E’ stato accolto dall’ospedale San Camillo di Roma e già utilizzato per salvare la vita a pazienti in attesa di trapianto, il fegato espiantato nella notte all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina da un paziente di Sermoneta dichiarato clinicamente morto dopo la rottura di un aneurisma addominale. I familiari dell’uomo, che aveva 72 anni, informati della possibilità di farlo, hanno  deciso di donare gli organi. Per l’ospedale di Latina che aveva visto in flessione le donazioni di organi nel 2023, si tratta del primo espianto del 2024.

E’ stata l’equipe specializzata dell’ospedale San Camillo di Roma a effettuare il prelievo del fegato (non sono invece risultati utilizzabili gli altri organi), dopo le fasi di accertamento e certificazione della morte effettuate dal Collegio dei medici specialisti, esperti della materia, riunito dalla Direzione Sanitaria dell’Ospedale Goretti secondo la procedura prevista in questi casi (Legge n. 578 del 29 dicembre 1993) .

Un gesto altruistico, quello della donazione, su cui la Asl di Latina sta lavorando da tempo e che ha permesso nel corso di questi anni di salvare molte vite.

 

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