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l'emergenza si aggrava

Quarantotto pazienti in attesa di ricovero al Goretti, 30 in condizioni gravi e molto gravi

La situazione alle 7 del mattino. Simeu: nel Lazio oltre 1100 pazienti in attesa nei pronto soccorso

LATINA – Resta critica la situazione del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina dove secondo l’ultimo report di questa mattina (alle 7,30)  sono presenti 105 persone di cui 53 in trattamento e di queste 14 in condizioni gravi, in codice rosso (quando una o più funzioni vitali sono compromesse), e 16 in codice arancione (ovvero con rischio di compromissione delle funzioni vitali); 48 sono in attesa di posto letto. In totale sono arrivati a oltre 1100 i pazienti in attesa di ricovero appoggiati nei pronto soccorso delle diverse strutture sanitarie del Lazio secondo il dato reso noto ieri dalla Società italiana di Medicina di emergenza urgenza (Simeu).

Al Goretti sono stati giorni pesantissimi quelli delle Feste, aggravati anche dalla richiesta di assistenza da parte di malati di covid  e di pazienti colpiti da influenza stagionale,  e non sono bastati i 124 posti letto in più reperiti dalle strutture private, annunciati il 7 dicembre dicembre dalla giunta regionale guidata dal presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

NEL SUD PONTINO – Lamentele arrivano anche da Fondi da Forza Italia e dalla maggioranza che sostiene il sindaco Maschietto dopo le file dei giorni festivi nei pronto soccorso di Terracina e Fondi. In una lunga nota, partendo dai “pazienti, spesso anziani, rimasti in attesa di un posto letto per giorni su barelle nel caos dei Pronto Soccorso, in alcuni casi addirittura su quelle delle ambulanze del 118 bloccate per ore, con i più fortunati ricoverati a Formia, o addirittura a Cassino o Sora”, si individua il problema del sovraffollamento dei Pronto soccorso e dell’ impossibilità di ricoveri nella “cronica carenza del personale medico ed infermieristico a cui non si riesce a dare una risposta nemmeno con il ricorso a medici esterni”. Questi i numeri: “nonostante a Terracina ci siano n. 28 posti letto e a Fondi n. 24, sembra che si possa fare affidamento solo a n. 18 posti per Terracina (quindi 10 in meno) e n. 16 posti per Fondi (quindi 8 in meno). Analoga situazione dell’ortopedia di Terracina: nonostante la presenza di n. 4 ortopedici e l’arrivo di nuovi anestesisti per la sala operatoria, il numero dei posti letto è ancora ridotto a 15, lo stesso di quando gli ortopedici in servizio erano soltanto 2”. I partiti di maggioranza chiedono al Sindaco di sollecitare un intervento della direttrice generale Silvia Cavalli perché “proceda a ripristinare le normali e minime funzioni degli ospedali di Terracina e Fondi attraverso il reclutamento, anche straordinario, del personale necessario”. Dura la posizione: “L’attuale organizzazione della sanità provinciale è inadeguata alle reali
esigenze dei cittadini”, concludono   Forza Italia Città di Fondi, Movimento IO SI, Litorale e Sviluppo Fondano, Democrazia Cristiana e Noi per Fondi.

LE NASCITE – E sta diventando un caso in questi giorni, anche la mancata nascita di un bambino al Goretti il 1° gennaio (e anche il 2), segnale allarmante di calo della natalità in un territorio da sempre prolifico sopra la media. Un dato che ha a che fare però anche con i servizi disponibili nell’ospedale di Latina dove la mancanza di anestesisti, impedisce alle partorienti di usufruire dell’anestesia epidurale. Così, chi può, opta per strutture private della Capitale.

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