ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

la nota

Sanità, l’analisi di Forza Italia: negli ospedali della provincia di Latina mancano quasi mille sanitari

Fazzone a Rocca: "Siamo certi che il presidente con la maggioranza che lo sostiene troverà il modo di dare una svolta"

LATINA – Forza Italia giudica insufficienti le politiche sanitarie del Governo Rocca e, dopo aver “consolidato l’anima popolare nella maggioranza alla regione Lazio” e aver accolto nel gruppo il pontino Angelo Tripodi, prova a dettare la linea.  Lo fa in una nota il senatore di Fondi Claudio Fazzone, coordinatore regionale del partito azzurro, che illustra i risultati di un’analisi di Forza Italia quale “contributo fattivo alla risoluzione delle tante criticità che costellano la sanità nel Lazio in generale e nella provincia di Latina, in particolare”.

GLI OSPEDALI – “Siamo felici di apprendere  – scrive Fazzone dopo aver elencato i maggiori punti di debolezza, tra cui le attese –  che nei prossimi mesi i PS di Latina e Formia vedranno un incremento di posti letto grazie alla realizzazione di strutture aggiuntive ma quello che serve è un intervento a lungo termine, risolutivo, per l’implementazione delle piante organiche destinate all’emergenza urgenza, per l’adeguamento delle strutture, per l’ammodernamento delle attrezzature”.  E presenta i numeri: “Tra medici e professioni sanitarie  per l’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina (Dea di II livello) si evidenzia una carenza di 501 unità, per il Dono Svizzero di Formia (Dea di I livello) una carenza di 254 unità, per il Fiorini di Terracina una carenza di 128 unità e per il San Giovanni di Dio di Fondi una carenza di 79 unità, per un totale di 962 unità in meno rispetto alle esigenze”.

I DISTRETTI –  Mentre per quanto concerne i 5 Distretti sanitari in cui è suddivisa la Asl di Latina risulta una carenza di 185 unità rispetto al fabbisogno. Le criticità ormai strutturali sotto il profilo del sottodimensionamento delle piante organiche sono testimoniate dal ricorso, con ulteriore aggravio di costi per le casse pubbliche, a ditte esterne per la fornitura di personale a tempo determinato.

MENO POSTI LETTO – “Le ultime scelte effettuate in materia sanitaria, a partire dalla deliberazione regionale sull’organizzazione della rete ospedaliera 2024 – 2026, che evidenzia rispetto al 2021 una diminuzione dei posti letto nei nosocomi pontini, si focalizzano sulla realizzazione di ospedali e case di comunità, piuttosto che sui nuovi ospedali di Latina e del Golfo, ma non tengono in considerazione il fattore chiave dell’assistenza sanitaria che è il personale. Costruire nuove strutture e non essere in grado di fornire adeguata assistenza neanche in quelle esistenti è un boomerang che contribuisce solo al processo, oggi inarrestabile, di destrutturazione del nostro sistema sanitario a livello provinciale prima e regionale poi. Il nostro servizio sanitario cresce e si rafforza solo se esistono risorse immateriali, visioni e prospettive, che lo alimentano rendendolo flessibile, resistente, sostenibile in relazione ai mutamenti della società e allo stesso tempo dando senso a chi vi opera ogni giorno.

LE URGENZE – Per questo riteniamo urgenti e non procrastinabili, ed oggetto di una precisa programmazione e attuazione, oltre all’adeguamento del personale la compiuta realizzazione del Dea di II livello dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina e dell’ospedale Dono Svizzero di Formia, la valorizzazione ed il potenziamento dell’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi e dell’ospedale Fiorini di Terracina, il monitoraggio delle fasi propedeutiche alla realizzazione del nuovo ospedale di Latina e del nuovo ospedale del Golfo e la realizzazione di una rete assistenziale territoriale radicata, funzionale e rispettosa del principio di prossimità dei servizi mirata anche al decongestionamento dei pronto soccorso ospedalieri”.

L’INVITO A ROCCA  – “Siamo certi  – conclude il senatore azzurro – che il presidente Rocca coglierà la bontà dell’analisi avanzata e troverà, in accordo con la maggioranza che lo sostiene, modalità e strumenti per dare alla sanità del nostro territorio la svolta che merita e attende inascoltata da troppo tempo”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto