LATINA – La robotica è di casa a Latina. Lo racconta la nutrita rappresentanza proveniente dal capoluogo pontino che sabato scorso (10 febbraio) ha preso parte alle qualificazioni interregionali del campionato di robotica e scienza “First Lego League” che si sono tenute presso l’Istituto Marymount di Roma. Gli studenti e le studentesse del Liceo G.B. Grassi di Latina e dell’IC Frezzotti Corradini, divisi in tre distinti team, si sono presentati alla prova dopo quello che i docenti definiscono “uno scambio di stimoli ed esperienze” tra i due istituti.
Gli studenti hanno gareggiato nel corso di tre round utilizzando robot LEGO da loro costruiti e programmati per svolgere diverse “missioni” sul campo gara. Successivamente i vari team hanno esposto alle giurie il loro progetto innovativo inerente i temi della stagione 2024 denominata “Masterpiece” riguardante l’integrazione tra arte e tecnologia.
I TRE TEAM – Il team “Steam Power” dell’I.C. Frezzotti Corradini, guidato dai Prof. Torella e V. Isone ha presentato “SMART SHIELD” un’idea che si pone l’obiettivo di risolvere il problema di migliorare la protezione e la comunicazione delle opere d’arte attraverso un sistema di protezione vetrata oscurabile ed interattiva.
Il team “Coreminds” dell’I.C. Frezzotti Corradini, guidato dai Prof. Roscioli, Volpe, M.Isone, Colarullo e Giordani, ha presentato “Macchina del Tempo”, un dispositivo capace di mostrare le opere architettoniche perdute in realtà virtuale aumentata. L’esempio mostrato in gara è stata l’antica “Casa del Contadino” edificio razionalista un tempo situato in Corso Matteotti e poi demolito nel 1963.
Il progetto del team “Sbullonati” del Liceo G.B. Grassi, guidati dalla Prof.ssa Francesca Cirilli e dal Prof. Gianmarco Proietti aveva invece come scopo l’inclusione nel mondo dell’arte: la tecnologia a servizio dei più fragili, dal suggestivo nome “Vi.P. , Visibile Parlare” (citazione Dantesca del canto X del Purgatorio), che mira a rendere accessibili le opere d’arte dei musei come il cinema o il teatro, alle persone sorde.
I PREMI – Le tre squadre pontine in gara hanno ottenuto tutti i premi più ambiti; in particolare il team “Steam Power” dell’I.C. Frezzotti Corradini, il premio per la miglior performance robotica, il premio per il miglior coach, ed insieme al team “Sbullonati” del Liceo G.B. Grassi ha conquistato anche la qualificazione alla finale nazionale di Salerno del 16-17 marzo; al team “Coreminds” dell’I.C. Frezzotti Corradini vanno invece il premio per il miglior progetto innovativo, per il miglior coach e la candidatura al premio nazionale “Oltre la Robotica”
“La robotica educativa – spiegano ancora i docenti che hanno collaborato al risultato – è un metodo con cui si apprendono in modo pratico e divertente le materie STEM, ovvero le materie scientifiche alla base della programmazione: si impara ad usare la logica, a risolvere problemi con difficoltà crescente, aumentando le capacità di formare quello che nel settore viene denominato “pensiero computazionale”. La collaborazione instaurata tra i due istituti anche in ottica orientativa e di curricolo verticale rappresenta una “best practice” che sta dimostrando di produrre ottimi risultati sia in termini di apprendimento che di motivazione degli studenti”.
I due team team pontini rimasti in gara sono già di nuovo al lavoro per preparare la finale nazionale del 16 marzo a Salerno nella speranza di riuscire a conquistare un posto nelle finali internazionali.