LATINA – Il Comune di Latina si costituirà parte civile nel procedimento penale contro i vertici della cooperativa Karibù, indagati nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Latina sulla distrazione di fondi destinati all’ accoglienza dei migranti e dei richiedenti asilo sul territorio provinciale di Latina. Lo ha deciso la giunta comunale su indirizzo della sindaca Matilde Celentano approvando nella seduta di ieri la relativa delibera, in vista dell’udienza preliminare. “Si tratta del procedimento penale a carico dei cinque indagati, accusati a vario titolo di aver assunto comportamenti e condotte tese a non adempiere, con malafede, agli obblighi derivanti da convenzioni con oggetto pubblico, commettendo frode in pubbliche forniture, facendo mancare reiteratamente cose od opere necessarie al pubblico servizio e determinando così numerose criticità e/o irregolarità”, dicono dall’ente in una nota.
“La sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto perché il Comune si costituisca parte civile è stata relazionata dall’Avvocatura dell’ente – ha dichiarato la prima cittadina – Il procedimento penale in questione riguarda la nota vicenda legata all’accoglienza dei migranti che, secondo quanto emerso dalle indagini della Procura, sarebbe stata condotta in modo illegale e irrispettoso verso gli ospiti anche sul territorio di Latina. Come amministrazione comunale valuteremo sempre con molta attenzione l’opportunità della costituzione di parte civile, nell’interesse del Comune e dell’intera comunità che rappresentiamo”.
Nella foto Liliane Muraketete che con la madre Marie Therese Mukamitsindo è tra i principali indagati. Entrambe le donne sono già state rinviate a giudizio nel processo sul filone d’inchiesta che riguarda reati fiscali e tributari.