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L’economia pontina cresce nonostante tutto. Pontecorvo: “Bene gli indicatori ora tocca alla politica”

Il presidente di Unindustria Latina fa il punto dopo il tavolo in Regione

LATINA – L’economia pontina si aiuta da sola. Nonostante le grandi criticità infrastrutturali mai risolte, che non riguardano solo le strade, ma, per dirne una, la rete idrica inesistente nell’area industriale di Cisterna,  gli indicatori per la provincia sono positivi. Secondo le ultime stime, ha recuperato il gap tornando ai livelli prepandemia già nel 2021, e ha continuato a mantenere un ritmo di crescita elevato anche nel 2022. I dati sono stati commentati ieri dal presidente di Unindustria Latina Pierpaolo Pontecorvo che ha davanti a sé gli ultimi nove mesi di mandato, fino all’autunno prossimo, quando si chiuderà il suo quadriennio.

“La provincia di Latina è ancora leader nel settore farmaceutico e si distingue per il contributo al valore aggiunto proveniente dai settori dell’Industria e dell’Agricoltura, più elevato sia rispetto alla media nazionale che a quella regionale. Un tessuto economico che rende Latina uno dei principali poli manifatturieri della regione. Allo stesso tempo la provincia rappresenta un terzo della produzione agricola regionale, e si posiziona in undicesima posizione per contributo al valore aggiunto dell’Agricoltura a livello nazionale I principali settori industriali sono la Farmaceutica (4.860 addetti), i Prodotti in metallo (3.940), l’Industria alimentare (3.860). La provincia di Latina è anche la più giovane del Lazio”.

Tutto questo non significa che per decollare  – anzi per non rischiare la desertificazione – il territorio possa fare a mano di una serie di misure attese da moltissimo tempo che spaziano dalle infrastrutture, agli incentivi, alla sburocratizzazione, alle politiche attive su lavoro e formazione e molto altro.

“Terrei fuori le strade che sono il leitmotiv di sempre. Le metterei al di fuori delle proposte, perché è una necessità ed è un dovere dell’Amministrazione risolvere un problema per la sopravvivenza del territorio  – dice Pontecorvo sorridendo – . Quello che è emerso dalla riunione in Regione Lazio convocata dal presidente della Commissione Attività Produttive, Enrico Tiero con la partecipazione dell’assessore Angelilli, è però stato interessante, per la modalità di approccio e secondo me ben impostato”. Unindustria ha presentato un suo documento e la prossima volta il tavolo sarà sul territorio. All’attenzione la “criticità forte rappresentata dall’essere “accerchiati” dalla Zes, da un territorio con incentivi economici-finanziari e di semplificazione diversi dai nostri”, dice Il presidente di Unindustria Latina.

“La politica oggi  – sottolinea – ha una grande responsabilità e una grande opportunità, perché la cosiddetta filiera di governo – e vedremo come agirà – ha di fronte un territorio su cui investire,  con ampi margini di crescita e deve lavorare  sulla semplificazione amministrativa e sull’utilizzo efficace e rapido delle tante risorse che ci sono a disposizione”.

Ne abbiamo parlato con lui per Gr Latina

Unindustria Latina, con cinquecento imprese associate oggi, tra le più grandi del territorio, ha acquistato la palazzina ex Enel sulla circonvallazione (accanto alla chiesa di Santa Maria Goretti), a pochi passi dall’attuale sede, per farne la nuova casa degli industriali pontini.

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