SAN FELICE CIRCEO – Sono cominciate al porto del Circeo le operazioni di rimozione degli yacht andati a fuoco la sera di sabato 10 febbraio a causa di un incendio di cui non sono state ancora chiarite le cause. I proprietari delle imbarcazioni hanno eseguito l’ordinanza emessa dalla Guardia Costiera che si sta occupando delle indagini e del coordinamento delle altre attività di controllo e di pulizia ambientale.
Quello che rimane di un Leopard 21 e di un Technema 70, entrambe affondate quando le fiamme si sono estinte, è visibile sul molo in cemento dell’approdo turistico il cui accesso è ancora interdetto. Le carcasse resteranno qui il tempo necessario a compiere gli accertamenti disposti dall’autorità giudiziaria. Per la terza imbarcazione, un Admiral 22 dalla quale si ipotizza siano partite le fiamme, invece, le operazioni si stanno rivelando più complesse e l’imbarcazione semisommersa è ancora al suo posto, al primo molo dove era ancorata prima che le fiamme la divorassero.
Sono ancora visibili nello specchio acqueo le barriere galleggianti usate per trattenere gli inquinanti, mentre prosegue il monitoraggio dell’area.
