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la firma

A Gonfie Vele, affidato l’appalto, lavori prima dell’estate per ricucire Latina

Celentano: "Il progetto più importante da decenni". Dellapietà: "Si comincia con l'abbattimento dell'ex Icos"

LATINA – “Un ponte dove c’erano muri”. E’ in questa frase il senso, anche filosofico, del progettone A Gonfie Vele (Pnrr) che dopo un iter cominciato nel 2021 arriva oggi alla fase di affidamento dell’appalto.  Un ponte ciclopedonale sopraelevato infatti attraverserà la Pontina unendo la città vecchia a quella nuova.

“Non solo rigenerazione urbana, ma un progetto che avrà un impatto sociale positivo e ricucirà la città: un quartiere prima scollato, in parte abbandonato e disagiato dialogherà con il centro “, ha detto  la sindaca Matilde Celentano che ha indicato A Gonfie Vele come il progetto più importante per Latina negli ultimi decenni. “Oltre a riqualificare gli alloggi Ater delle Vele, a creare nuovi servizi e un edificio per l’housing sociale – prosegue Celentano –  ambisce a ricucire il territorio tagliato dalla Pontina, attraverso ‘il camminare sostenibile’, quello fisico e reale dalla periferia verso la città e viceversa, quello altrettanto concreto verso una maggiore sostenibilità ambientale dell’insediamento edilizio, ma anche quello metaforico verso un innovativo modello di abitare, fondato sulla condivisione delle azioni di gestione, nell’ottica dell’auto-organizzazione comunitaria. Personalmente mi aspetto da questo progetto che da qui a qualche anno, il quartiere Q4 venga rivalutato, diventi attrattivo per tutti i cittadini, per i nuovi servizi e per le attività da svolgere nel tempo libero”.

Ha vinto il Consorzio Stabile Build che tra aprile e maggio avvierà i lavori per 15 milioni di euro cominciando dall’abbattimento dello scheletro ex Icos e la ricostruzione di un edificio dotato di servizi e presidi di sicurezza, sanitari, culturali e sociali e di 40 alloggi a canone calmierato. Dall’altra parte della Pontina le Vele, la parte critica del quartiere q4,  che sarà agganciato alla città con un ponte ciclopedonale.

“Il progetto riguarda oltre 70mila metri quadrati di territorio e tre lotti Ater dove vivono 500 famiglie. Un progetto che interviene non solo sugli edifici ma anche eliminando la ferita aperta dello scheletro dell’Icos, dando servizi che miglioreranno la qualità della vita. L’azione riguarderà  anche l’efficientamento energetico”, ha spiegato il presidente dell’Ater Enrico Dellapietà che ha voluto donare una targa ricordo alla prima cittadina e all’assessore all’urbanistica Annalisa Muzio. Presenti alla firma anche il progettista ing Carlo Patrizio e il direttore dell’Ater Paolo Ciampi.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’Urbanistica Annalisa Muzio: ““Con il progetto ‘A Gonfie Vele’ l’amministrazione comunale potrà provvedere a riqualificare definitivamente l’intera area a ridosso dell’ex Icos, che sarà abbattuto e ricostruito per assolvere alle esigenze abitative a prezzi calmierati e a fornire nuovi servizi alla zona, ivi inclusi un centro sociale polivalente e uffici per la Questura, così come un presidio Asl e nuovi parcheggi. Importante è anche la previsione di riqualificazione degli spazi pubblici che diverranno aree attrezzate. Questo è un ulteriore tassello che va a comporre il proficuo lavoro che sta svolgendo il settore dell’Urbanistica che finalmente a Latina ha ripreso vigore e sta portando già i primi frutti”.

Il progetto redatto dall’ingegnere Carlo Patrizio nasce da un partenariato sottoscritto nel 2021 tra il Comune di Latina e l’Ater Latina  nell’ambito del quale il Comune ha assunto il ruolo di soggetto proponente e l’Ater soggetto attuatore.

 

 

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