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cronaca

Incidente sul lavoro ad Aprilia, muore operaio 60enne

L'uomo è caduto dal tetto dell'azienda in cui lavorava

APRILIA – Un incidente sul lavoro si è verificato questo pomeriggio ad Aprilia. Un 60enne di origine cinese è morto dopo essere caduto dal tetto di un’azienda di via della Meccanica dove era in servizio come operaio. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, un’eliambulanza e i Carabinieri del reparto di Aprilia che dovranno ricostruire la dinamica dell’incidente. Secondo una prima ricostruzione l’uomo stava lavorando alla riparazione del tetto con la posa della guaina quando una parte in plexiglas ha ceduto e lui ha fatto un volo di 15 metri. L’azienda è stata sequestrata e i Carabinieri stanno ascoltando i testimoni, nessuno di loro però parla italiano.

“In attesa che si faccia chiarezza sulla dinamica dell’accaduto, ci stringiamo al dolore dei familiari. La nostra priorità è ristabilire il principio imprescindibile del diritto al lavoro in sicurezza. La salute e la sicurezza sul lavoro rappresentano un tema cardine dell’agenda politica regionale. Il nostro obiettivo come assessorato e come Regione Lazio è mettere in campo e implementare tutte le attività finalizzate a promuovere e diffondere la cultura e la pratica della salute e della sicurezza, migliorando la qualità e le condizioni di lavoro e favorendo la competitività e la sostenibilità dei sistemi di sicurezza sociale, implementando il livello di informazione, comunicazione, formazione, assistenza, vigilanza e controllo. Il lavoro è dignità, non rischio per la propria salute e la propria incolumità”. Lo dichiara l’assessore regionale del Lazio al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e Merito, Giuseppe Schiboni.

L’ennesimo incidente mortale sul lavoro, è accaduto questo primo pomeriggio in una azienda di Aprilia, l’ennesima vittima, un operaio che mentre svolgeva il suo lavoro su un solaio, per motivi ancora al vaglio degli inquirenti è precipitato all’interno del capannone perdendo la vita. I dati sulle morti sul posto di lavoro sono drammatici: tre/quattro vittime al giorno in media, ogni giorno, con picchi quotidiani di sette/otto tragedie. E decine di casi letali, se non centinaia, che sfuggono a conteggi e riepiloghi. Una strage continua, e la nostra provincia non è immune da questa  triste statistica. Il Segretario Generale della Cisl di Latina, Roberto Cecere commenta: “Occorre una maggiore sicurezza sui posti di lavoro; ultimamente si registrano continue morti bianche che sono diventate talmente diffuse da dover assolutamente intervenire. Non bisogna mai abbassare la guardia sul tema della qualità e sicurezza del lavoro, occorre lavorare sulla consapevolezza del rischio delle persone, chi lavora deve adottare tutti i dispositivi per evitare incidenti e deve pretendere che gli vengano forniti”.  Assistiamo ogni giorno alla triste narrazione di lavoratori e lavoratrici che si recano sul posto di lavoro e purtroppo non tornano più dai loro cari.  Occorre fermare la scia di sangue e bisogna farlo ora, ponendo in cima alle priorità la salvaguardia della vita e della salute persone che lavorano. Promuovere la cultura della sicurezza, introducendo la materia già nelle scuole dell’obbligo e garantire strumenti di partecipazione più forti, che diano alle rappresentanze dei lavoratori potere e protagonismo nelle scelte delle aziende, in modo da monitorare il rispetto delle norme. Conclude il Segretario della Cisl Latina Cecere: “ Non è un problema di legislazione, occorre una vigilanza puntuale e i datori di lavoro che non adempiano devono essere sospesi dal registro delle imprese per un determinato tempo. Non è pensabile sentir dire che tali lutti possono capitare, affidandoci ad un destino maledetto. Troppi morti che chiedono giustizia”.

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