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29 marzo

Maenza palcoscenico all’aperto per la Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo

Il percorso della rappresentazione, lungo 3,5 km, si snoda attraverso le vie e le piazze del borgo

MAENZA – La Passione di Cristo rivive a Maenza dove l’Associazione Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo porta avanti una tradizione secolare, appuntamento per la comunità e per i numerosi visitatori. Sotto la guida del Presidente Roberto Ciccateri e del direttivo dell’Associazione Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo di Maenza, in tanti sono al lavoro già da tempo: ogni dettaglio è stato curato con attenzione, dalle armature alle calzature, tutti i preziosi costumi, frutto dell’abile artigianato di Benito Trichei, sono stati rassettati e preparati per brillare sotto i riflettori della notte di Venerdì Santo. Pier Giulio Cantarano cura la recitazione, mentre Gianluca Cappelletti è il Lighting Designer dell’evento.

“La rappresentazione segue le orme del compianto regista Riccardo Loccia e rimane fedele alla visione del suo ideatore, Padre Roberto Fastella, garantendo così la continuità di uno spettacolo che ha toccato il cuore di generazioni”, spiegano gli organizzatori in  una nota.

IL PERCORSO – Il percorso della rappresentazione, lungo 3,5 km, si snoda attraverso le vie e le piazze di Maenza, trasformando il borgo in un palcoscenico: Dall’ultima cena in piazzale San Rocco, passando per l’orto degli Ulivi, fino alla crocifissione in piazza Lepri, ogni tappa è stata scelta per la sua capacità di immergere gli spettatori nella narrazione, facendo loro vivere da vicino le emozioni della Passione.

“L’Associazione Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo di Maenza non si limita alla sola organizzazione dell’evento – dichiara il presidente Ciccateri – ma si impegna durante tutto l’anno in attività culturali e sociali, promuovendo valori di solidarietà e condivisione che trovano il loro culmine nella rappresentazione della Passione. Questo evento diventa così un momento di aggregazione e di rinnovamento spirituale per l’intera comunità, un’occasione per riflettere sui valori universali dell’amore e del sacrificio.”

L’APPUNTAMENTO  – L’appuntamento a Maenza è per venerdì 29 marzo alle 20, 45: “Il borgo si trasformerà nuovamente in un luogo di meditazione e di riflessione, dove la storia si intreccia con la fede e la comunità si unisce per ricordare e onorare il sacrificio di Cristo – dicono dall’Associazione Sacra Rappresentazione –  ogni angolo di Maenza  si carica di significati profondi, invitando residenti e visitatori a un viaggio collettivo verso la riscoperta dei valori universali”.

 

 

 

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