ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

la posizione

Abc, piano industriale in ritardo, l’Ugl Psa indice l’assemblea dei lavoratori

Alaimo: "Sono loro ad oggi le vere vittime di questa situazione di stallo"

LATINA – Il sindacato Ugl UGL Partecipate Servizi Ambientali ha indetto per il 12 aprile un’ assemblea dei lavoratori della Abc Latina per valutare le azioni necessarie e l’eventuale stato di agitazione a tutela dei lavoratori del servizio raccolta rifiuti. “Sono loro ad oggi le vere vittime di questa situazione di stallo”, scrive in una nota il segretario provinciale Marco Alaimo. Al centro delle contestazioni il ritardo del nuovo Piano Industriale e le sue conseguenze.

“Ora basta siamo stufi di questo eterno stato di start-up che da troppi mesi grava sulle spalle dei lavoratori di Abc, che convivono con le voci sempre più insistenti di pseudo problematiche economico-finanziarie che sembrerebbero essere una delle cause principali dei ritardi del nuovo Piano Industriale. Come se non bastasse inoltre assistiamo increduli a dichiarazioni degli stessi esponenti di Maggioranza (non ultima quella dell’esponente di Forza Italia Giuseppe Corridi) che chiaramente affermano “che la gara per esternalizzare il servizio fosse la soluzione migliore” e che “La Società è stata fatta fallire” facendo intendere che da sempre avrebbero preferito un servizio affidato ai privati. Se questo è l’obiettivo  – si legge in una nota  – dovrebbe essere detto chiaramente ai lavoratori e alla Città dato che non si perde occasione per mettere in discussione l’operato dei dipendenti di ABC, dimenticando che gli stessi da troppo tempo, a causa di questo immobilismo, continuano a lavorare costantemente sotto organico svolgendo un servizio spezzato a metà tra porta a porta e cassonetti stradali che sono diventate vere e proprie discariche a cielo aperto con conseguenze dannose che subiscono gli stessi lavoratori ed i cittadini”.

Alaimo annuncia anche che il nuovo piano Industriale sarà valutato “con estrema attenzione, partendo dai carichi di lavoro ad oggi ancora troppo elevati e che mettono a repentaglio la sicurezza psicofisica dei lavoratori (situazione segnalata e mai verificata e per la quale la nostra segreteria si rivolgerà agli organi di competenza)”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto