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Latina, sull’utilizzo del D’Annunzio il Pd Latina annuncia esposto alla Corte dei Conti

Valeria Campagna: "Evitare discriminazioni"

LATINA – La capogruppo del Pd Latina Valeria Campagna (nella foto a sinistra) chiede di conoscere quali sono i criteri utilizzati dall’Amministrazione Celentano per determinare le modalità di utilizzo del Teatro D’Annunzio.  E’ stato questo  l’oggetto del question time che si è tenuto questa mattina, nell’ambito del quale sono state sollevate una serie di questioni riguardanti l’utilizzo della struttura comunale. In particolare, relativamente alle iniziative del 28 febbraio 2024 “Ci vuole un fisico bestiale” del èrof. Vincenzo Schettini, e del 29 febbraio 2024, ovvero il concerto dell’associazione musicale Rossini di Latina dedicato all’omonimo compositore. “Troppe anomalie nel trattamento che il Comune di Latina ha riservato alle associazioni e alle realtà che hanno richiesto l’utilizzo del Teatro D’Annunzio”, commenta  la consigliera comunale.

Campagna chiede conto di quelle che definisce discriminazioni ingiustificate: “Come mai nel primo caso, quello del prof. Schettini, sono state spese risorse comunali (9 mila euro) e nell’altro caso, il concerto in ricordo di Rossini, è stato richiesto il pagamento per l’affitto del teatro? In generale, emerge una gestione del tutto discrezionale ed arbitraria degli eventi, come se l’amministrazione decidesse di volta in volta in base a chissà quali criteri. Tra l’altro, da quanto risulta, pare che gli studenti presenti allo spettacolo del prof. Schettini siano stati ‘invitati’ ad acquistare il libro del docente per ottenere il ticket di ingresso al teatro. Ecco perché – riprende – ho presentato istanza di accesso agli atti al fine di ottenere chiarezza riguardo alle modalità con cui è stato concesso l’uso del teatro per gli eventi in questione. Nonché, nel caso del primo evento, sull’acquisto delle copie del libro. Tuttavia, le risposte ottenute si sono rivelate insoddisfacenti e lacunose. Tra l’altro – aggiunge – la situazione risulta ancor più ambigua considerando che le risposte all’accesso agli atti sono controfirmate dall’assessora Tesone, fatto assai inconsueto e che solleva ulteriori interrogativi”. Campagna chiede che siano  garantite  “trasparenza e equità nell’utilizzo delle risorse pubbliche” e annuncia “un esposto alla Corte dei conti per accertare tutte le responsabilità”.

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