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Ponte sul Sisto più vicino: Terracina, San Felice e Anas siglano il protocollo per la realizzazione dell’opera

Tavolo aperto anche per l'abbattimento dell'ex Icos e per il via libera al centro commerciale di Via del Lido

LATINA – Un altro passo in avanti per il rifacimento del Ponte sul Fiume Sisto, infrastruttura fondamentale di collegamento tra i comuni di San Felice Circeo e Terracina, rimasto provvisorio dopo la demolizione del vecchio ponte pericolante.

E’ stato firmato questa mattina in Prefettura dal sindaco di Terracina Francesco Giannetti e dal vicesindaco del comune di San Felice Circeo Luigi Di Somma con il rappresentante della sezione territoriale di Anas Lazio Marco Moladori  il protocollo d’intesa che impegna tutti gli enti a realizzare entro la prossima estate il nuovo ponte.

Soddisfazione è stata espressa dal prefetto di Latina Maurizio Falco che ha voluto sottolineare in particolare l’importanza della sinergia istituzionale che consente di superare i problemi arrivando a definire le soluzioni.

Un passaggio importante e con un orizzonte relativamente breve –  i quattordici mesi previsti per la realizzazione dell’infrastruttura – per i comuni di Terracina e San Felice Circeo. Alla firma erano presenti il sindaco Francesco Giannetti e il vicesindaco Luigi Di Somma. “Non potevamo più andare avanti così, i cittadini della zona hanno dimostrato di avere una grande pazienza”, ha detto il primo.  “Si risolve così non solo il problema del collegamento viario, ma anche la questione tenuta defilata, ma centrale, del “taglio” del collettore fognario che si trovava nel vecchio ponte”, dice Di Somma. I reflui infatti, in questi anni, in estate quando la popolazione esplode, hanno pesato sul depuratore che si trova al Villaggio della Mercede.

EX ICOS – Al termine della riunione per la firma del protocollo si è anche aperto il tavolo con Anas per la verifica delle necessità relative alla prossima demolizione dello scheletro Ex Icos sulla Pontina che comporterà la chiusura totale o parziale dell’arteria. “E’ tutto allo studio e ci sono anche problemi di sicurezza pubblica”, spiega Marco Moladori responsabile della sezione territoriale di Anas. Per demolire l’edificio e dare il via al progetto a Gonfie Vele, infatti, sarà usato eplosivo.

Allo studio tra Astral e Comune anche la viabilità per consentire al centro commerciale di Via Del Lido dissequestrato di recente di cominciare ad operare

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