Oggi, mercoledì 7 maggio 2025, ha preso ufficialmente il via il conclave per l’elezione del nuovo pontefice, successore di Papa Francesco, deceduto il 21 aprile scorso. Alle 16:30, con la tradizionale formula “Extra omnes”, le porte della Cappella Sistina sono state chiuse, segnando l’inizio della prima votazione. I 133 cardinali elettori, provenienti da 71 paesi, si sono riuniti in un clima di riservatezza assoluta, come previsto dalle rigide norme del conclave.
Tra i partecipanti, spicca la presenza di due ex vescovi pontini: Giuseppe Petrocchi e Marcello Semeraro. Petrocchi è stato dal 1998 al 2013 vescovo della diocesi di Latina Terracina Sezze Priverno per poi essere fatto Cardinale da papa Francesco nel 2018. Semeraro invece è stato dal 2004 al 2020 vescovo della diocesi di Albano che comprende anche Aprilia per poi diventare Cardinale nello stesso anno. La loro partecipazione sottolinea il contributo della Chiesa pontina a questo momento cruciale per la Chiesa cattolica.
Il processo di elezione prevede fino a quattro votazioni al giorno, due al mattino e due al pomeriggio, fino a raggiungere una maggioranza di due terzi, ovvero 89 voti. Ogni sessione di voto si conclude con la fumata: nera se non è stato eletto un nuovo papa, bianca in caso contrario. Le votazioni continueranno nei prossimi giorni fino all’elezione del nuovo pontefice.
Tra i possibili successori di Papa Francesco, i nomi più citati includono il cardinale italiano Pietro Parolin, il filippino Luis Antonio Tagle, il ghanese Peter Turkson e il francese Jean-Marc Aveline. Tuttavia, come spesso accade nei conclavi, non si esclude la possibilità di una sorpresa dell’ultimo momento.
