ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

convegno

Lo spazio dà i suoi frutti: le eccellenze pontine che nutrono la Iss

A Milano Expo il Lazio mette in mostra i progressi dell'Agrospazio

prototipo di serra spaziale della Aero-sekur di Aprilia

prototipo di serra spaziale della Aero-sekur di Aprilia

LATINA – “Lo Spazio dà i suoi frutti”. Nel vero senso della parola. Come quando l’Aero Sekur di Aprilia, da anni  in prima fila nell’Agrospazio (assieme ai gruppi di ricerca mondiali più attivi nel settore) consentì all’astronauta Paolo nespoli di portate nella Iss, la prima insalata spaziale, una pianta di Arabidopsis, coltivata dentro una serra studiata e realizzata in terra pontina. Lo ha ricordato il presidente dell’azienda pontina Silvio Rossignoli  nel convegno “Lo spazio dà i suoi frutti. L’impegno della Regione Lazio nell’Agrospazio e nelle applicazioni satellitari per l’agricoltura” che si è tenuto all’Expo di Milano. All’evento – organizzato da Regione Lazio, Aero Sekur e La Sapienza, con la collaborazione di Esa, Ceac, Asi, Cnr, Enea, Università di Tor Vergata e Università della Tuscia – hanno partecipato rappresentanti nazionali e stranieri del mondo accademico, imprenditoriale e della ricerca, tra cui gli astronauti Maurizio Cheli e Paolo Nespoli.

L’appuntamento si è aperto con un incontro di networking con le start up della Call4Innovators e un’esibizione nello spazio espositivo di Roma e del Lazio di modelli e prototipi realizzati per l’occasione. A seguire si sono svolti due dibattiti sull«agrospaziò e le applicazioni satellitari per l’agricoltura. Il primo, aperto da Gene Giacomelli della University of Arizona, ha affrontato le questioni delle tecnologie per l’agricoltura derivate dalla ricerca in ambito aerospaziale, delle tecnologie dei sistemi di supporto della vita per le missioni spaziali e di quelle biorigenerative. Il secondo è stato guidato da Benjamin Koetz di Esa-Esrin e si è focalizzato sulle attività di studi e ricerche nel settore dell’osservazione della Terra per applicazioni in agricoltura, con particolare riferimento al territorio laziale.

L’aerospazio nel Lazio vanta un fatturato complessivo di 5 miliardi di euro, 250 aziende, 30 mila addetti, tremila tra professori, ricercatori o specialisti, 5 università, 6 incubatori o parchi scientifici e tecnologici, 10 enti o centri di ricerca. La Regione Lazio è membro attivo del Cluster Tecnologico Nazionale dell’Aerospazio.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto