CISTERNA – Prestavano soldi a tassi usurari, e se ne vantavano: “Mentre dormo guadagno diverse migliaia di euro”, dice intercettato uno degli usurai. I Carabinieri del reparto territoriale di Aprilia hanno portato a termine questa mattina alle prime luci dell’alba l’operazione Family, contro otto persone tra cui una donna, un’ intera famiglia composta da due coniugi, il genero, i figli di questo e il consuocero, sequestrando 77mila euro in contanti, un chilo e mezzo di cocaina e sei chili di hashish. Perché la cassa era comune: “L’usura finanziava il traffico di droga e la vendita dello stupefacente, alimentava l’usura”, ha spiegato il tenente colonnello Riccardo Barbera.
Una vera e propria organizzazione criminale che – secondo i militari che hanno indagato – praticava l’usura a Cisterna a tassi del 20% mensile: così avevano messo in ginocchio chi incautamente si era rivolto loro pensando di poter superare un periodo di difficoltà e trovandone di peggiori. Commercianti, che venivano poi minacciati e taglieggiati con continue estorsioni. I proventi dell’attività illecita venivano poi reinvestiti nel traffico di stupefacenti e viceversa, con la droga si alimentava l’usura.
Il carcere Guerrino Troiani e Katia Angustura di 49 e 43 anni, Alessandro Contì di 38 anni e Gennaro Amato di 53 entrambi già sorvegliati speciali; ai domiciliari sono finiti invece Giorgio, Mario ed Enzo Cirillo padre e due figli di rispettivamente di 30, 35 e 64 anni, e Elvis Mezzoprete, amico dei Cirillo di 34 anni.
A dare il via all’inchiesta un commerciante che aveva chiesto 5000 euro e che non era più riuscito a pagare. “Un fenomeno che ha proporzioni importanti in questa provincia”, ha spiegato il comandante provinciale Gabriele Vitagliano.