Nuove farmacie a Latina, il Tar ferma il piano. Un commissario in caso di inadempienza

LATINA  – E’ stato annullato il piano che prevede la realizzazione di 8 nuove farmacie a Latina. La Regione Lazio ora ha 60 giorni di tempo per adeguarsi alla sentenza emessa dalla Prima sezione del Tar di Latina presieduta dal giudice Carlo Taglienti, altrimenti ci penserà un commissario. Esultano i titolari delle farmacie Morbella, Salvagni, Virgolino e San Luca che già in precedenza avevano presentato ricorso al Tar contro le due delibere della giunta comunale di Latina relative al bando per le nuove licenze (le n. 223/12 e 231/12 ) ottenendone l’annullamento (con sentenza n.548 del 2013).

Dopo quella decisione dei giudici amministrativi, però, tra lo stupore dei ricorrenti, gli enti locali erano andati avanti per la loro strada: “Le  sedi, nonostante la sentenza di annullamento di quel piano – spiegano i ricorrenti – sono state oggetto di assegnazione condizionata alla pronuncia del Consiglio di Stato davanti al quale pende il ricorso”. Proprio in relazione a questo, oggi i giudici stabiliscono che “non solo l’ente intimato non ha provveduto all’esecuzione della sentenza n. 548/13, ma mediante le citate determine avrebbe posto in essere atti elusivi del giudicato, nulli ex art. 23 septies della L. 241/90”.

I farmacisti hanno ragione su tutta la linea. Alla Regione Lazio non resta che adeguarsi e fermare tutti gli atti relativi per evitare di dover pagare anche le spese per il commissario ad acta che sarebbe chiamato ad eseguire l’ultima sentenza (la n. 227/2016) in caso di ulteriore inadempienza.