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l'inchiesta Dusty Trade

Corruzione e droga, 13 in manette. Arrestato anche un giudice non togato della commissione tributaria di Latina

La Guardia di Finanza ha eseguito gli arresti oggi dopo mesi di indagini

LATINA  – Notizie riservate in cambio di soldi e di cocaina. Corruzione e droga. E’ scattata oggi l’operazione Dusty Trade della Guardia di Finanza che ha interessato  Latina e la sua provincia coinvolgendo anche un giudice della commissione tributaria di Latina e un funzionario dell’Agenzia delle Entrate. Al termine di una inchiesta durata mesi, la Guardia di Finanza di Latina guidata dal colonnello Michele Bosco ha arrestato questa mattina 13 accusate di aver gestito il traffico dello stupefacente. Dodici le perquisizioni in  uffici e abitazioni tra Latina, Formia e Aprilia.

L’OPERAZIONE – Ad operare dalle prime luci dell’alba circa 50 finanzieri del Comando Provinciale hanno eseguito l’’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, su richiesta dei Sostituti Procuratori Luigia Spinelli e Giuseppe Bontempo, nei confronti di funzionari, commercialisti, imprenditori e faccendieri per la commissione di reati contro la pubblica amministrazione e per lo spaccio di cocaina.

«La lotta alla corruzione della funzione pubblica garantisce equità e meritocrazia – sottolinenano i finanzieri – In questa direzione va l’operazione “Dusty Trade”, che attesta l’impegno della Procura della Repubblica e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina al contrasto di tutte quelle condotte di infedeltà per il buon andamento della Pubblica Amministrazione».

Attraverso perquisizioni, intercettazioni telefoniche e ambientali, è emerso quello che gli investigatori definiscono “un diffuso e collaudato sistema di mercimonio della funzione pubblica trasversale a più uffici”. Al centro delle indagini due commercialisti apriliani e un funzionario dell’Agenzia delle Entrate tra i quali c’era uno scambio di somme di denaro e cocaina

IL GIUDICE – Tra i soggetti coinvolti, spicca la figura di un giudice non togato della Commissione Tributaria Provinciale di Latina, anche lui arrestato per aver ottenuto danaro e l’assunzione lavorativa di un parente. Le investigazioni, inoltre, hanno consentito di individuare tre funzionari, due impiegati presso l’Agenzia delle Entrate di Latina ed uno presso l’INPS di Pomezia, i quali hanno ricevuto, in diverse occasioni, retribuzioni in cambio di informazioni che sarebbero dovute rimanere riservate.

GLI SPACCIATORI – Quattro gli spacciatori finiti nella rete, tutti di Aprilia accusarti di aver fornito, in varie occasioni, cocaina ad uno dei pubblici funzionari corrotti, a volte quale compenso per le sue attività.

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