LATINA – E’ arrivato l’ultimatum dei pirati somali che hanno sequestrato la Savina Caylin, la nave italiana a bordo della quale si trova anche il marittimo di Gaeta, Antonio Verrecchia.
“Aveva una voce allarmata e ripeteva sempre lo stesso appello, sollecitare la società, spingere per la trattativa”, racconta preoccupata la moglie di Verrecchia, Tina Mitrano: “Se l’armatore non ci contatta immediatamente, porteremo nel deserto tre italiani: il comandante il direttore di macchine, e il Primo ufficiale”, hanno detto i pirati. Gli italiani sequestrati sono stati costretti a leggere ai parenti al telefono l’ ultimatum che – a qquanto si apprende – scade oggi.
“Mi rivolgo a chi deve occuparsi di questo caso: lo faccia i più presto possibile è passato troppo tempo”, aggiunge la moglie di Verrecchia.
Una fiaccolata è stata organizzata dal Comune per martedì da Gaeta Sant’Erasmo a Monte Orlando per chiedere la liberazione del marittimo.