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AUDIO – MIRA LANZA
La conferenza dei servizi dice sì al centro commerciale

PONTINIA – Via libera definitivo all’accordo di programma per la realizzazione del centro commerciale nell’ex sito industriale di Mira Lanza, a Pontinia. A dare parere favorevole è stata la conferenza dei servizi, riunita in seconda convocazione. I commercianti della zona annunciano battaglia e aspettano la sentenza del Tar sui ricorsi presentati dalla Confcommercio contro il progetto del megastore.

NE ABBIAMO PARLATO CON ITALO DI COCCO DELLA CONFCOMMERCIO

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DI COCCO – Il Comune di Pontinia, la Provincia di Latina e la Regione Lazio con l’approvazione del progetto di riconversione del sito  industriale dismesso hanno così dato il via alla creazione di altri 18.965,29 mq. di superficie commerciale, che contribuiranno ad acuire la crisi del commercio nei piccoli centri della Provincia e daranno un ulteriore colpo mortale alla vita stessa delle nostre città intensificando i  fenomeni  di desertificazione e di abbandono dei Centri Storici.
A nulla sono valse le argomentazioni puntuali e precise della nostra Organizzazione;  a nulla sono valsi gli accorati appelli affinché si riflettessero sull’impatto che il nuovo Centro Commerciale determinerà sulle attività commerciali dei loro Comuni; tutto questo non ha prodotto nessuna correzione e nessun ripensamento di sorta.
Sono già noti i dati sulla situazione di saturazione della rete distributiva commerciale della Provincia di Latina, del fenomeno di eccesso di offerta e di conseguente polverizzazione dei consumi  che hanno già generato fenomeni di sofferenza in tutto il comparto commerciale.
Sono stati ratificati atti sui quali non è stato mai chiesto il parere delle Associazioni di Categoria come espressamente richiesto dall’art. 27 della Legge Regionale n. 33/1999 o che sono stati assunti con ritardi di circa 9 anni oltre i termini previsti dall’art. 22 della stessa Legge.
La Confcommercio Provinciale di Latina richiama tutti i soggetti coinvolti ad un maggior senso di responsabilità e di equilibrio perché a fronte di nuovi posti di lavoro (quanti e di che tipo?) saranno molte decine le attività che abbasseranno definitivamente la serranda, o lasceranno i mercati giornalieri e settimanali impoverendo ulteriormente la vita delle nostre città e paesi.
D’altro canto il parere espresso della Conferenza dei Servizi è “sub iudice”, in quanto sono tutt’ora pendenti presso il TAR del Lazio, sezione distaccata di Latina, ben 2 ricorsi di cui si attende tra breve il pronunciamento  nel merito.

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