LATINA – Solidarietà è stata espressa da numerosi esponenti politici, sia del centrosinistra che del centrodestra e dai sindacati dopo la lettera di minacce arrivata al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e firmata ‘Nuove brigate rosse’. Il plico , è stato recapitato arrivata intorno alle 13 di venerdì nella sede di via Cristoforo Colombo. Gli investigatori dei carabinieri hanno sequestrato la missiva che si trova nei laboratori della Scientifica per i rilievi. Nessuna dichiarazione è ancora stata rilasciata dal governatore Zingaretti.
La busta, dove a penna blu era disegnata una stella a cinque punte e la firma Nuove Brigate rosse – C.A.C., conteneva un messaggio di minacce con le frasi «Siete servi di quella banda armata che è lo Stato» e «Colpiremo i senatori». All’interno anche della polvere bianca e una spiegazione sulla sostanza, mortale secondo il mittente, composta da una miscela di zucchero e veleno che, volatilizzandosi e disperdendosi nell’aria, avrebbe provocato shock anafilattico a chi l’avesse inalata. Si trattava – è stato poi appurato – di semplice zucchero.
La busta era stata aperta da due impiegate che non avevano notato la scritta e che sono state poi portate in ospedale per accertamenti. L’episodio viene considerato dagli investigatori probabile opera di un mitomane.
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