ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

PROCESSO VACCARO, PER IL PM TUTTI COLPEVOLI
L’accusa chiede pene per 117 anni per i 6 imputati

PICT0272LATINA- E’ durata oltre un’ora la requisitoria del pubblico ministero Daria Monsurrò nel processo per l’omicidio di Matteo Vaccaro, al termine del suo intervento, oggi pomeriggio qualche minuto prima delle cinque, il pm ha ricostruito quello che è avvenuto al Parco Europa di via Bruxelles la sera del 31 gennaio del 2011 quando è stato ucciso da un colpo di pistola Matteo Vaccaro e alla fine ha formulato le sue richieste di condanna per omicidio volontario aggravato dai futili motivi. E’ venuta meno infatti la premeditazione che era stata contestata in un primo momento.
LE RICHIESTE La condanna più alta è stata richiesta nei confronti di Francesco D’Antonio ritenuto l’organizzatore, per lui il pm ha chiesto 27 anni, poi sono stati chiesti 24 anni per Alex Marroni, ritenuto l’autore materiale del delitto e cioè colui che ha sparato il colpo di pistola e infine 18 anni per Paolo Peruzzi mentre per Fabrizio Roma, Matteo Ciaravino e Gianfranco Toselli il magistrato ha chiesto 16 anni. Non sono mancate le reazioni da parte di un familiare degli imputati che ha protestato per la richiesta, poi è tornata la calma anche se la tensione già dalla mattina era molto alta. Prima il collegio difensivo aveva formulato alcune richieste: da un sopralluogo nel punto dove una testimone dice di aver visto alcune fasi dell’agguato alla richiesta di ascoltare nuovamente tre agenti della Questura. I giudici della Corte d’Assise dopo che si sono riuniti in camera di consiglio hanno rigettato le richieste, poi dopo il break alle tre e un quarto è iniziata la requisitoria.
PICT0253LA PROSPETTAZIONE <Ci ho pensato a lungo – ha detto il pm mentre stava per formulare le sue richieste – ma gli imputati devono essere condannati. Marroni non aveva alcun motivo e non era motivato a sparare da alcuna volontà, neanche conosceva Matteo Vaccaro, si è fatto forte perchè il gruppo rafforza il singolo – ha aggiunto – perchè aveva 4-5 persone attorno ed è stato indottrinato, l’arma gli è stata data da D’Antonio>. Il pm si è soffermato anche sull’atteggiamento degli imputati durante il processo: <Non hanno parlato e si sono avvalsi. Perchè non dicono una parola dopo due anni di carcere? – si è domandato – forse per un codice d’onore e cioè se qualcuno parla è un infame…>. In aula si torna il prossimo primo luglio e parlerà una delle parti civili poi a seguire il quattro e l’otto luglio le difese e infine l’undici luglio è prevista la sentenza.
Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto