TERRACINA – Furti a raffica e violente rapine, anche due colpi commessi nella stessa giornata vengono attribuiti ad una banda di dieci ragazzi, quasi tutti ventenni che la Polizia di Terracina ha individuato e arrestato.
Potevano entrare, arrampicandosi, in abitazioni, razziare esercizi commerciali, mettere fuori uso sistemi di sicurezza sofisticati usando, se necessario, violenza sulle vittime. Le indagini sono partite a settembre dello scorso anno dopo una rapina in villa, quando una donna di 80 anni venne quasi soffocata. In sette sono finiti in manette: giovanissimi, Paolo e Filippo DE CAROLIS di 23 e 19 anni, originari di Sezze, Alessandro CASCARINI di 28 anni, Domenico PROCIA di 34 anni, Francesco IANNARILLI 26 anni di Fondi, Simone PALMACCI 22 anni di Roma e Manuel GIONTA di Terracina anche lui si 22 annie. Sono tutti residenti a Terracina e già pregiudicati per reati contro il patrimonio, spaccio di sostanze stupefacenti e lesioni. Denunciate altre 3 persone.
A destare allarme nel centro balneare era stato l’ incremento notevole di reati contro il patrimonio con colpi commessi anche in studi professionali. I responsabili indossavano felpe con cappuccio per travisarsi. Il primo efferato delitto che ha dato inizio all’attività investigativa risale alla notte del 22 settembre 2012 quando, in una via centralissima i giovani si sono introdotti in una Villa abitata da un’ anziana ultraottantene, che, sorpresa nel sonno, era stata immobilizzata nel suo letto da uno dei rapinatori, quasi soffocata e poi lasciata cadere a terra, dove aveva battuto violentemente la testa. Grazie a pedinamenti, fotografie e intercettazioni telefoniche gli agenti del commissariato di Terracina ha bloccato la banda il 12 dicembre al supermercato PIM. Anche in quel caso si trattò di una rapina violenta: fecero irruzione nel supermercato con il volto travisato da passamontagna e armati di pistola e di un grosso coltello. Mentre tenevano sotto minaccia il personale delle casse, uno dei rapinatori brandendo una spranga colpiva gli scaffali costringendo i clienti a gettarsi a terra. Intascato l’intero incasso, i rapinatori si erano dileguati ma, grazie ai servizi già predisposti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Terracina, poco dopo in quattro erano stati arrestati e il bottino recuperato. Gli altri avevano invece deciso di mettere a segno un altro colpo in un noto ristorante di Terracina.
Sono almeno dieci i colpi attribuiti per ora alla banda. Agli stessi indagati viene anche contestato il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
