LATINA- I giudici del Tribunale del Riesame di Roma hanno scarcerato Pietro Lestingi a cui sono stati concessi gli arresti domiciliari. L’uomo era stato arrestato lo scorso 18 settembre insieme ad altre 13 persone per lo scandalo delle patenti a pagamento. Il dipendente della Motorizzazione era l’unico ancora detenuto in carcere e oggi a Roma si è discusso il suo ricorso, i magistrati hanno confermato l’impianto accusatorio ma hanno scarcerato Lestingi modificando così la misura cautelare. Ancora non è stata sciolta invece la riserva per gli altri indagati che sono agli arresti domiciliari anche il loro ricorso si è discusso oggi. Le accuse a vario titolo sono quelle di associazione per delinquere e poi concussione, corruzione e falsità materiale. L’operazione denominata Pay to drive era stata condotta dalla polizia stradale di Latina che aveva scoperto un sistema che sembrava infallibile per superare gli esami per la patente: bastava pagare dai mille ai tremila euro. Tutti gli indagati si trovano adesso agli arresti domiciliari, nelle prossime ore si conoscerà l’esito anche del ricorso presentato dagli altri quattro.