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LATINA- Sono stati rimessi tutti in libertà i 14 indagati dell’operazione “Pay to drive” portata a termine dalla polizia stradale nell’inchiesta sullo scandalo delle patenti a pagamento. Il giudice per le indagini preliminari Nicola Iansiti ha disposto la scarcerazione degli indagati che erano ai domiciliari e ha concesso gli obblighi di polizia giudiziaria. E’ questa l’ultima appendice di un’inchiesta che è chiusa, la Procura di Latina ha chiesto infatti il giudizio immediato che è stato fissato per il prossimo 19 febbraio in Tribunale. Le accuse a vario titolo per gli indagati, tra proprietari di diverse autoscuole in tutta la provincia di Latina e funzionari della Motorizzazione sono quelle di associazione per delinquere e poi concussione e corruzione. Il Riesame aveva negato la scarcerazione alle cinque persone che in un primo momento erano finite in carcere concedendo i domiciliari, sempre i giudici del Tribunale delle Libertà avevano confermato invece i domiciliari per gli altri 9 che erano stati arrestati.
