LATINA – A Latina più del 70% della popolazione vive in una casa di proprietà. La Fiaip scatta la foto del mercato immobiliare 2013, che si chiude con molte ombre ma anche col riverbero di uno spiraglio. “Le quotazioni sono ancora in ribasso, ma sono evidenti i segnali di vita percepiti sul finire dell’anno”, dicono gli operatori immobiliari che si sono riuniti a Terracina nei giorni scorsi.
Il presidente provinciale Santino Nardi ha presentato numeri e bilancio dell’anno commerciale che si sta per chiudere: .
«Nel territorio comunale latinense – esordisce il presidente – esistono 15.776 edifici, di cui il 97.7% risulta utilizzato. Il 71.9% della popolazione residente vive in abitazioni di proprietà, mentre il 19.81% in abitazioni in affitto. Gli annunci immobiliari nel capoluogo sommano ad un totale di circa 5733 proposte di vendita e 2456 in affitto, con un indice complessivo di 70 annunci ogni 1000 abitanti.»
Nello specifico della compravendita – prosegue lo studio Fiaip –, il prezzo medio 2013, per gli appartamenti proposti a Latina nel mese di novembre è risultato di circa 2.175 €/m², con una dimensione media di circa 89 m², contro i € 2.316 registrati il mese di novembre 2012, registrando quindi una diminuzione del 6.1% in un anno. Nel corso degli ultimi 24 mesi il prezzo richiesto all’interno del capoluogo pontino ha raggiunto il suo massimo nel mese di gennaio 2012, con un valore di € 2.368 al metro quadro.
I prezzi di Latina sono quindi lontani sia da quelli di Firenze che da quelli di Reggio di Calabria, che sono rispettivamente le città italiane con una popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti con i prezzi più alti e più bassi, posizionandosi al centro della forbice.
Per quanto riguarda nel dettaglio le diverse tipologie d’immobile, tutte risultano in calo nell’ultimo anno e tra queste le ville hanno subito il calo meno marcato (-1%). Quella che ha evidenziato la peggior contrazione è costituita invece da trivani con prezzi in forte calo (-15%).
«Per quanto concerne l’affitto – prosegue Nardi –, la dimensione media degli appartamenti è pari a circa 79 m², con un canone mensile quindi di circa 625 €.»
Nel corso del mese di Novembre 2013 per gli immobili residenziali in affitto sono stati richiesti in media € 8,60 mensili a metro quadro, con un aumento dello 0,37% rispetto a novembre 2012 (€ 8,57 mensili per mq). Negli ultimi due anni, il valore più alto del prezzo richiesto all’interno del comune di Latina è stato di € 8,96 mensili al metro quadro, rilevato nel mese di luglio 2012, mentre il mese in cui è stato richiesto il prezzo minimo è luglio 2013, quando esso ha toccato in media € 8,19 al mese per metro quadrato.
Il prezzo medio degli appartamenti mostra poi differenze significative all’interno dei diversi quartieri: la zona Cerreto Alto è la più costosa con oltre 2.300 €/m² in media, mentre la zona Le Ferriere è la più economica con circa 1.625 €/m² ed una differenza quindi di circa il +30%. Per quanto riguarda gli affitti invece, la zona Borgo Sabotino ha gli affitti più cari mentre la zona Latina Scalo è la zona più economica.
Infine, in base al numero di annunci pubblicati, la zona Centro Città è la più importante, con circa 646 annunci in vendita e 441 in affitto pubblicati nel mese.
«Eppure – riprende il presidente Nazionale Righi, oltre all’ecatombe dei prezzi, tra le pieghe dei dati latinensi sono presenti segnali incoraggianti. Spiccano quelli relativi ai mutui, dai quali emerge come siano in crescita esponenziale le domande di finanziamento, in particolare come nel mese di luglio si sia registrato un promettente +2% rispetto allo stesso mese 2012, ad agosto +4,1% e a novembre la crescita sia andata oltre il 7%».
Gli istituti bancari, assicura Righi, stanno tornando ad aprire i cordoni, almeno per le richieste suffragate da una certa garanzia, dopo mesi di chiusura su tutti i fronti.
«Anche a Latina – spiega Nardi –, grazie ad una maggiore disponibilità bancaria e i prezzi notevolmente ribassati, la discesa nelle compravendite, che sembrava inarrestabile sino a qualche tempo fa, è in decisa frenata. Molti stanno tornando in Agenzia ed il mercato sta dando evidenti cenni di vivacità».