LATINA – Potrebbe essere ad una svolta l’incredibile vicenda dell’imprenditore di Latina Roberto Berardi, da oltre un anno detenuto in condizioni disumane nelle carceri-lager della Guinea Equatoriale. Il presidente del paese, Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, ha annunciato a Bruxelles, dopo un incontro con il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani, di essere «impegnato per una soluzione rapida per liberare» l’italiano, accusato di truffa e appropriazione indebita e condannato in un processo che la famiglia ha sempre definito una farsa, alla pena di due anni e quattro mesi da scontare nelle carceri di Bata.
«Il presidente mi ha annunciato l’imminente liberazione di Berardi, non appena verranno definiti alcuni dettagli tra il governo italiano e quello della Guinea Equatoriale», ha assicurato Tajani. I familiari dell’imprenditore edile, però, trattengono la gioia: «Incrociamo le dita, a questo punto speriamo che questo sia davvero l’intervento decisivo – ha dichiarato all’Ansa il portavoce Guido Valenza – perché in altre occasioni ci siamo illusi e poi non è accaduto niente».
«La famiglia è ovviamente felice di questa notizia – prosegue Valenza – ma purtroppo altri interventi in passato si sono risolti con un nulla di fatto. Questa volta però il presidente si è esposto in prima persona e quindi speriamo davvero sia la fine di questo incubo». «Se è possibile – aggiunge ancora – sentiamo Roberto anche quotidianamente. Lui cerca di rassicurare la famiglia e non ha mai raccontato molto. Sapevamo delle torture che subiva nella fase di isolamento in carcere, ma quando abbiamo visto quel video che era stato girato e inviato da una persona vicina a Roberto lì in carcere, siamo rimasti sconvolti. Abbiamo visto con i nostri occhi le violenze e le torture che ha subito e abbiamo deciso di inviarlo al Tg1».
Obiang non ha voluto dare una data precisa per la scarcerazione dell’uomo.