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Oltre 300 milioni tra confische e sequestri, bilancio della Questura

"Tracciata la mappa della criminalità per aggredire i patrimoni illegali"

Questura latina bandiereLATINA – Centocinquanta milioni di euro. A tanto ammonta il valore dei beni complessivamente confiscati alla criminalità organizzata dalla Polizia sul territorio provinciale di Latina. La Questura traccia un bilancio degli ultimi anni di attività e dei risultati ottenuti mettendo sotto la lente personaggi noti, sottoposti a sorveglianza speciale. Tanto per fare qualche nome i capostipiti delle due famiglie di etnia rom Ciarelli e Di Silvio, destinatari di stringenti prescrizioni per rendere ancora più efficace il provvedimento preventivo. Anche il settore delle misure di prevenzione patrimoniali lavora a ritmi sostenuti.

I SEQUESTRI – “La Questura di Latina ha operato, nel corso del 2013, il più grande sequestro mai effettuato in provincia”, sottolineano da Corso della Repubblica. Sotto chiave sono finiti i beni del faccendiere, Perrozzi, per un ammontare di 150 milioni di euro, mentre su indagini della Divisione Anticrimine, l’ex sindaco di Ponza è stato destinatario della misura di prevenzione della sorveglianza speciale per un periodo di tre anni, con  divieto di soggiorno a Ponza per lo stesso periodo.  A lui sono stati confiscati beni per un valore di circa un milione di euro.

A fare il punto è il nuovo questore Giuseppe de Matteis: “E’ stata tracciata una mappa della criminalità in provincia per muoversi con maggiore incisività ad aggredire i patrimoni che i malavitosi hanno accumulato nel corso del tempo. Nell’ultimo anno e mezzo  – si legge in una nota della Questura – i beni mobili e immobili posti sotto sequestro per le finalità di prevenzione si stimano intorno ai 156 milioni di euro, mentre le utilità confermate in confisca si aggirano sui 7 milioni di euro. L’attività dell’Ufficio Misure di Prevenzione Patrimoniali rientra in un quadro di “attenzione del territorio” e di deterrenza alle illegalità in provincia condotta da tutte le forze dell’ordine”.

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