APRILIA – Hanno sparato con un fucile a pompa prima contro la palazzina in cui vivono due parrucchieri, e tre giorni dopo contro la loro attività commerciale. E’ accaduto ad Aprilia a dicembre, il 13 e il 18. Tre ragazzi di vent’anni, tra cui due incensurati, sono stati arrestati all’alba dalla Squadra Mobile di Latina con l’accusa di tentata estorsione aggravata e porto abusivo di arma da sparo al termine di una serie di indagini coordinate dal pm Gregorio Capasso. Un grave atto intimidatorio su cui gli investigatori della Questura sono ancora al lavoro. Potrebbe infatti esserci un mandante e c’è da trovare l’arma. La svolta nelle indagini è arrivata grazie ad un testimone che ha raccontato di una Opel Corsa vista allontanarsi dal luogo degli spari. Gli arrestati, uno in carcere e due ai domiciliari, si sono trincerati dietro il silenzio. Solo uno di loro ha riferito agli inquirenti: “Mi hanno portato lì e mi hanno detto “spara”.
Il dirigente della squadra Mobile, Tommaso Niglio ASCOLTA
