LATINA– Ha patteggiato a due anni e otto mesi di reclusione e 600 euro di multa. Oggi si è concluso davanti al giudice Guido Marcelli del Tribunale di Latina il processo che vedeva sul banco degli imputati Massimo Giannetti, 52 anni di Nettuno, dipendente di Poste Italiane, accusato di essersi messo in tasca i soldi che alcuni clienti versavano nell’ufficio di Borgo Montello per pagare le bollette. I fatti contestati sono avvenuti tra l’aprile e il luglio del 2012 e le indagini per risalire al dipendente infedele sono state condotte dalla polizia postale di Latina. L’imputato è stato licenziato e e ha presentato ricorso al Tribunale del lavoro che sia in primo che secondo grado gli ha dato torto.
