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il caso

Tensione a Prossedi, i carabinieri scortano il perito della Procura

Dopo il sequestro di un ristorante in Via Roma cittadini solidali con "Sostegno"

Prossedi

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PROSSEDI – Tensione a Prossedi dove i carabinieri hanno scortato un perito del tribunale di Latina incaricato di valutare le condizioni strutturali dei 15 locali ristrutturati in Via Roma nelle mura antiche nell’ambito del progetto Sostegno per la rivalutazione del  centro storico. Quarantasei i giovani assunti per la gestione di varie attività: ristorante, bar, gelateria, pizzeria, prodotti agricoli e caseari della zona che rischiano di rimanere senza lavoro se venisse confermata l’accusa di abusivismo. I guai erano iniziati martedì quando i carabinieri hanno sequestrato su ordine della procura di Latina i locali del ristorante. Ieri la verifica per gli altri locali seguita da decine di cittadini in segno di solidarietà.  Scontri verbali tra i dipendenti e alcuni altri residenti del centro sospettati di aver innescato il provvedimento giudiziario con tre denunce. «Abbiamo dato il via al progetto dietro una delibera comunale che ci autorizzava fino al 10 settembre a una manifestazione fieristica e nel frattempo avremmo perfezionato il cambio di destinazione d’uso dei locali. Se la procedura non fosse stata perfezionata entro quella data avremmo chiuso in attesa che ciò avvenisse» dichiara Sara Castigliola, amministratrice di Sostegno Srl .

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