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la svolta

Aprilia, Rosa Grossi uccisa da uno dei figli. Confessa Giovanni Zanoli

Era stato lui a dare l'allarme quando l'anziana era agonizzante nel letto di casa. Morì al Goretti

Gli investigatori: il comandante provinciale dei carabinieri Eduardo Calvi e  a destra il comandante del Nucleo Investigativo Befera

Gli investigatori: il comandante provinciale dei carabinieri Eduardo Calvi e a destra il comandante del Nucleo Investigativo Befera

LATINA – I sospetti della prima ora si sono rivelati concreti. Giovanni Zanoli ha confessato l’omicidio della madre Rosa Grossi, l’88enne di Campoverde trovata agonizzante nel suo letto, con ecchimosi e contusioni, e poi morta al Goretti. L’uomo che ha 63 anni è stato a lungo interrogato nella notte di ieri e alla fine ha raccontato tutto, autoaccusandosi dell’omicidio. Gli indizi raccolti dai carabinieri della stazione locale e del nucleo investigativo di Latina lo inchiodavano e alla fine ha ceduto.

I fatti erano avvenuti lo scorso 10 giugno scorso. Era stato il figlio a chiamare i soccorsi raccontando di aver trovato la madre massacrata, ma l’ipotesi di una rapina finita male era presto tramontata. Dall’abitazione della donna in Via Selciatella infatti non mancava nulla. Il pm ha disposto il fermo dell’omicida che è stato  trasferito in carcere. Molto viene tenuto ancora riservato dagli investigatori, per esempio sul movente del delitto.

I carabinieri in un primo momento avevano reso nota la notizia dell’arresto, indicando però genericamente un familiare come l’autore del delitto. L’uomo, dopo l’omicidio era stato anche ospite di una trasmissione tv dedicata al caso.

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