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l'inchiesta

Operazione Tiberio, sospeso Cusani, oggi l’interrogatorio in carcere del sindaco di Sperlonga

Davanti al Gip Giuseppe Cario anche Isidoro Masi

Il gip di Latina Giuseppe Cario in Piazza Buozzi

LATINA – L’operazione Tiberio in primo piano che ha portato all’arresto di dieci persone, tra politici, imprenditori, tecnici e funzionari comunali. Oggi sarà ascoltato dal gip Giuesppe Cario il sindaco di Sperlonga Armando Cusani ora anche formalmente sospeso dalle sue funzioni. Il Prefetto Pierluigi Faloni ha infatti firmato il provvedimento che congela Cusani (un atto dovuto per legge), sostituito dal vicesindaco Francescantonio Faiola che in una nota ufficiale rimarca: “Sperlonga è più unita di prima, convinti dell’onestà di Armando, la nave non affonda”.

Intanto però Cusani che è detenuto in Via Aspromonte deve difendersi  dalle accuse di corruzione dei due dirigenti dell’ufficio tecnico comunale che non hanno provveduto a far demolire gli abusi all’Hotel Grotte di Tiberio (qanche in presenza delle sentenze del Tribunale di Latina e della Corte D’Appello ) oltre che della turbativa d’asta per la gara della valorizzazione del sito archeologico di Villa Prato vinta –  secondo l’ipotesi della Procura   – da una ditta scelta a tavolino.

Oggi con Cusani sarà ascoltato anche Isidoro Masi uno dei tecnici amici sospeso anche lui dalle sue funzioni dalla Provincia, Ente dal quale dipende e che gli ha dato il comando a Sperlonga. Anche il Comune di Sperlonga ha fatto lo stesso. Proprio l’ottenimento di quel trasferimento (quattro giorni la settimana) è richiamato nell’inchiesta, perché  – sempre secondo l’accusa  – è stato manovrato da Cusani per avere un tecnico amico in una posizione strategica per i suoi interessi.

Nessuna informazione invece è arrivata dagli arrestati nel corso degli interrogatori di garanzia cominciati mercoledì. Si sono infatti avvalsi della facoltà di non rispondere gli imprenditori Nicola Volpe e Mauro Ferrazzano, accusati di associazione per delinquere finalizzata a truccare le gare d’appalto per aggiudicarsele. E In silenzio è rimasto anche Massimo Pacini, indagato ai domiciliari, implicato nella nota vicenda di corruzione con il sindaco Armando Cusani.

Ieri è stato sospeso dal Comune di Sperlonga anche un altro indagato ai domiciliari, Massimo Pacini, che ricopriva a Sperlonga in questo momento storico le funzioni di dirigente dell’Ufficio Ambiente. Provvedimenti di sospensione sono stati presi in via cautelare anche dal Comune di Cisterna e da quello di San Felice Circeo nei confronti di Gian Pietro De Biaggio e dal Comune di Priverno per Domenico D’Achille.

 

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