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Festival delle forme del Suono, un maggio pieno di impegni per il Conservatorio di Latina

Tanti gli eventi per gli studenti del Respighi

LATINA – Un maggio intenso per il Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina. Paolo Rotili, il direttore, ha presentato il programma ricco di appuntamenti sia didattici che musicali.

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Dal 4 al 6  “Il progetto Delangle”, docente di saxofono al Conservatorio superiore di Parigi, che qui inizia un percorso di tre incontri di tre giorni ciascuno, che arriverà sino a Dicembre, nel quale, oltre alla più tradizionale master class  fatta di  lezioni individuali,  il metodo laboratoriale è tramite per la realizzazione di un programma da concerto per ensemble di saxofoni che verrà eseguito sia al Conservatorio che all’interno del 53° Festival di Nuova Consonanza. Il programma musicale vede importanti pagine originali del ‘900 storico e contemporaneo per sax e una prima esecuzione di Fausto Sebastiani, compositore romano tra i più affermati.

Dal 10 al 12 si svolgerà “Il Premio delle arti”, appuntamento annuale voluto dal MIUR, diviso in 13 sezioni – strumentali e compositive –  organizzato nei vari Conservatori Italiani nel quale si confrontano i migliori studenti dei conservatori italiani. E’ il momento della verifica del lavoro di anni, nel quale i conservatori si misurano e offrono uno spaccato dello ‘stato dell’arte’ per ogni singola specialità.  E’ un onore e un riconoscimento per il singolo conservatorio organizzare una sezione del Premio delle arti e quest’anno Latina organizza quella di percussione. Un progetto in tre giorni che, oltre alla selezione dei migliori solisti e gruppi di percussioni, presenta 3 masterclass con i membri della giuria – Ardeleanu, Bugarini e Marinaro – e tre concerti: con l’orchestra il 10, con l’ensemble Aura del conservatorio l’11 e dei vincitori del premio il 12

Il 6, il 13, il 20, il 27 e il 10 giugno I seminari relativi al corso di formazione di “Esperto informatico” organizzato dal m° Emanuele Pappalardo – ospiti Anna Rita Addessi, Michel Imberty, Francois Delalande, Ingrid Schorscher, Mario Baroni. Dopo la parte più propria del corso, il conservatorio offre 5 incontri di approfondimento con eminenti personalità del mondo della ricerca didattica e della musicologia. Come appare evidente l’idea di formazione è il comune denominatore di questi progetti. Una formazione veramente di alto profilo con personalità riconosciute a livello mondiale.

E da questa idea nasce l’ottava edizione del festival le Forme del Suono del Conservatorio di Latina. Dal 5 al 27 maggio la manifestazione, infatti, accoglie e integra i progetti precedenti secondo la prospettiva della formazione, ma quasi fosse la rappresentazione di un percorso di  formazione che parte dall’inizio, su su fino al traguardo del virtuosismo. Allora ecco le musiche per l’infanzia – nel concerto del 24  Il fanciullo e gli incantesimi del Freon ensemble diretto da Stefano Cardi, nel quale L’Enfant et les sortilèges di Ravel è pre-testo di una elaborazione musicale da parte di figure della composizione attuale come Corghi, Mauro Cardi, D’Amico e Castagnoli.  E in quello del 27, intitolato AcquaAriaTerraFuoco con i giovanissimi del conservatorio, da un’idea di Patrizia Angeloni. Il concerto è il punto di momentaneo arrivo di una esperienza didattica – “Scopri il tuo strumento” –  che conta ormai tre anni, nella quale viene utilizzato un metodo didattico che tende a sviluppare le capacità cognitive e creative dei piccoli (8-10 anni) nelle primissime fasi dell’approccio alla musica e allo strumento. Il progetto è in collaborazione con l’associazione “Dimensioni musicali”. Un percorso che dall’infanzia arriva sino  a chi la  formazione l’ha conclusa e dimostra una padronanza virtuosistica dello strumento solistico.

Così il 5, all’inaugurazione, uno spaccato di quanto accadrà nel corso del festival, con il Trio di fisarmoniche e-motion, Luca Sanzo (Hindemith e la Sequenza per Viola), il duo di percussioni Aura, Claude Delangle (con la Sequenza IX di Berio) e l’ensemble del conservatorio diretto da Giuseppe Cangialosi con Integrales di Varese. L’8 il violino della giovanissima Rebecca Raimondi, con un recital che è anche un percorso strumentale  da  Petrassi ad oggi, per far conoscere bellissima musica e le possibilità di uno strumento ‘storico’ come il violino. Il 10, al Teatro “D’Annunzio”, in collaborazione con la Fondazione Campus Internazionale di Musica, le percussioni di Ars Ludi, gruppo di riferimento del panorama italiano della musica contemporanea, che quest’anno festeggia i 30 anni di attività, all’interno del progetto più vasto di “Un’orchestra a Teatro” con musiche di Varese e Zappa e al quale partecipano virtuosi del Jazz come Roberto Gatto, Umberto Fiorentino e Elio Tatti. Il 15 il saxofono di Filippetti, insieme alla chitarra di Tallini e la viola di Sanzo, in un concerto che oppone musica scritta – con ancora le Sequenze di Berio – e momenti di improvvisazione. Il 18 sempre le percussioni con Flavio Tanzi, ma ora dialoganti con l’elettronica, in un bel programma di lavori di compositori americani e gli italiani Antonioni e Verunelli.

E insieme allo strumento solistico, acustico, la buona presenza della musica elettronica, presenza trasversale a molti concerti, ha il suo massimo il 22, con la performance realizzata in giardino ideata da Simone Pappalardo e con Simone Alessandrini e Ermanno Baron.

Un festival con musiche scritte e improvvisazione; musica assoluta e dimensione teatrale, strumento acustico ed elettronica, come sempre a cercare di rappresentare il complesso panorama dell’arte musicale attuale.

Per informazioni sull’intero programma: www.conslatina.it.

Ingresso gratuito per i concerti in Conservatorio.

ingresso a pagamento per il concerto del 10 maggio (info su  www.campusmusica.it)

 

 

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