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Dimensionamento scolastico, il chiassoso corteo di Piazza Dante va in Comune e in Provincia. Genitori ricevuti dal sindaco

I bambini gridano: "Chi non salta della Volta è". Ma attenzione: questa non è una guerra fra Cena e Volta

LATINA – Genitori, insegnanti e i bambini delle due classi di scuola secondaria (media) e della primaria di Piazza Dante interessati al nuovo e avversato piano di dimensionamento scolastico approvato dal Comune di Latina sono partiti questa mattina da Piazza Dante, scortati dalle forze dell’ordine e sfidando la pioggia, per raggiungere il Comune e la Provincia dove oggi l’Assise discute l’argomento.

Un nutrito corteo che è la reazione dell’istituto comprensivo Giovanni Cena alle novità che il Comune ha introdotto: l’IC Cena perderebbe a vantaggio della Volta, lo storico plesso Montiani (primaria e infanzia) all’interno del quale ha avviato anche due classi di scuola media. Manterrebbe, Via Legnano, Col Di Latina e prenderebbe Gionchetto e Pantanaccio. I genitori contano sull’appoggio della Provincia e chiedono che il piano sia respinto. Ieri pomeriggio segnali a favore di questa tesi sono arrivati  dalla commissione consiliare scuola della Provincia la cui maggioranza avrebbe già detto no alle modifiche stralciando la proposta del Comune. Per sapere come andrà a finire bisognerà attendere la fine della mattinata.

Intanto i genitori e i bambini si sono radunati sotto i portici del Comune dove sono stati ricevuti dal sindaco e dall’assessora alla scuola Antonella Di Muro ai quali hanno consegnato la raccolta delle firme, mentre la presidente del Consiglio d’Istituto Patrizia Liotta assisterà alla seduta del consiglio provinciale.

Una sola nota:  chiunque abbia ragione –  se di ragione si tratta – resta la tristezza da parte degli adulti di aver ridotto una protesta sentita, una questione che interessa una grossa fetta dell’utenza scolastica della Cena e della Volta, e soprattutto un servizio primario per gli studenti e le famiglie, ad una stupida e diseducativa guerra tra due scuole con i bambini invitati a gridare “Chi non salta della Volta è”.

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