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il convegno

Immigrazione come risorsa, le buone pratiche di Latina

Il sindaco Coletta le illustra al Presidente della Camera Roberto Fico

LATINA – Il sindaco di Latina Damiano Coletta ha partecipato ieri con altri amministratori italiani al convegno “L’immigrazione come risorsa della società. Pratiche di buona accoglienza” organizzato dalla cooperativa sociale Dedalus, l’Associazione Laici Terzo Mondo e il Forum Disuguaglianze Diversità. Ad ascoltare, le esperienze delle comunità,  anche per riflettere sulle sfide attuali che la società pone, c’era il Presidente della Camera Roberto Fico.

“Ho parlato della nostra positiva esperienza nella politica dell’accoglienza con il sistema Sprar citando l’Atelier Acantus un laboratorio di alta sartoria in cui uomini e donne lavorano per la realizzazione di capi  l’abbigliamento, biancheria e accessori;  e di Umuganda, che ha preso il nome dall’usanza di alcune popolazioni africane di occuparsi insieme della cura del verde pubblico, spiegando che abbiamo votato in consiglio comunale all’unanimità la scelta politica dello Sprar, che favorisce una giusta inclusione  – riferisce Coletta preoccupato perché “con il decreto Salvini ci sarà un forte ridimensionamento degli Sprar, che sarà limitato soltanto a chi ha già lo status di rifugiato (e non ai richiedenti asilo). A nostro avviso il risparmio economico teorico, si tradurrà in un costo sociale enorme, con il ricrearsi di quelle condizioni di precarietà e non integrazione che incidono nella percezione distorta dei cittadini sul tema dell’immigrazione”. ASCOLTA L’INTERVENTO

Nella cornice della giornata, tracciata da Andrea Morniroli della Cooperativa Dedalus, è stato sottolineato che sul tema immigrazione oggi “non si discute di numeri, ma di quello che viene rappresentato, spesso in maniera strumentale. Abbiamo la sensazione  che in questa rappresentazione dell’emergenza, si siano cancellate le persone e abolite le politiche dell’inclusione che molto volontariato ha continuato a fare nel Paese. Dobbiamo tornare alla realtà”. In premessa Mornioli ha sottolineato che “il decreto sicurezza sembra un decreto che rassicura le percezioni, ma rende più insicura la realtà, perché quando si colpisce lo Sprar, quello dei sindaci, rendicontato, alimentando indirettamente il sistema di accoglienza straordinario dei Cas, significa colpire un modello che ha lavorato su accoglienza, inclusione e attenzione alle comunità. Non bisogna infatti sottovalutare le paure che ci sono fra le persone e una buona accoglienza è quella che si occupa anche delle comunità locali”.

Il presidente della Camera Fico ha parlato della positiva esperienza dello Sprar nel quartiere Vasto di Napoli, e nelle conclusioni finali ha indicato la strada dell’accoglienza diffusa come strada maestra.

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