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la truffa

Sabaudia, si separano per finta per prendere l’assegno sociale: denunciati

L'indagine della guardia di finanza su due coppie di pensionati romani con conti correnti da centinaia di migliaia di euro

SABAUDIA – Si sono separati legalmente, ma solo per truffare l’Inps, e percepire gli assegni sociali. Sono state scoperte dalla Guardia di Finanza due coppie romane con casa di villeggiatura a Sabaudia che hanno usato l’escamotage non avendone proprio bisogno: sui loro conti correnti sono stati trovati centinaia di migliaia di euro.  Ora i quattro dovranno rispondere di truffa ai danni dello Stato finalizzata all’indebito conseguimento di erogazioni pubbliche. E anche di evasione.

Ecco la storia: le indagini, eseguite dai Finanzieri della Brigata di Sabaudia in collaborazione con personale della Direzione Provinciale INPS di Latina, hanno portato alla luce la reale situazione familiare delle due coppie di coniugi che si erano separate solo sulla carta per beneficiare della prestazione assistenziale dell’assegno sociale, assegno che, moltiplicato per gli anni in cui è stato percepito ammonta alla bella somma di oltre 120 mila euro. Il sospetto è sorto quando le due signore, prive di reddito, non si sono trasferite come previsto dal decreto del giudice nelle case di loro proprietà a Sabaudia, ma hanno di fatto continuato a a convivere nelle case di Roma con i rispettivi mariti,  sotto il tetto coniugale, come riscontrato dai militari della Guardia di Finanza, mentre gli immobili di Sabaudia venivano usati per le vacanze estive.

Ma non basta: dalle ulteriori indagini svolte, anche dal punto di vista patrimoniale, è inoltre emerso che le due coppie non necessitavano in realtà di alcuna forma di assistenza da parte dello Stato in quanto, oltre agli immobili di Sabaudia e Roma, risultavano titolari di disponibilità finanziarie sui conti correnti e depositi bancari per centinaia di migliaia di euro. Oltre alla denuncia penale dovranno restituire le somme maggiorate degli interessi. Le due donne sono state anche segnalate all’Agenzia delle Entrate di Latina per evasione delle imposte sui redditi delle persone fisiche per circa 80 mila euro.

 

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