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cronaca

Grave gestione illecita dei rifiuti negli impianti di autodemolizione. 5 denunce tra Cisterna e Maenza

Controlli a tappeto dei Carabinieri forestali

LATINA – Controlli a tappeto dei Carabinieri forestali di Cisterna, Cori, Terracina e Priverno, coordinati dal Nucleo investigativo di polizia ambientale di Latina e con il supporto tecnico dell’Arpa Lazio, in alcuni impianti di autodemolizione per accertare il rispetto della normativa di settore e quella relativa alla gestione dei rifiuti speciali. Le verifiche hanno riguardato tre aziende a Cisterna di Latina e a Maenza.
Tutte gli impianti hanno fatto emergere gravi criticità in termini di rispetto delle norme ambientali e in particolare il mancato rispetto della norma sulla gestione dei veicoli fuori uso che non venivano bonificati e messi in sicurezza per rimuovere i rifiuti pericolosi. E c’è di più: il trattamento per gestire i rifiuti non pericolosi veniva svolto solo parzialmente, e i veicoli venivano direttamente compattati per essere poi sottoposti a operazioni di smaltimento o recupero.
In particolare nei tre impianti di Cisterna i militari intervenuti hanno denunciato 4 soggetti titolari delle aziende per la gestione illecita di veicoli fuori uso e loro componenti e più in generale della gestione dei rifiuti speciali pericolosi e attività non consentita di miscelazione di rifiuti. Sequestrate le aree utilizzate per lo stoccaggio e sequestrati complessivamente circa 6.000 mc di rifiuti speciali.
Presso l’azienda di Maenza i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Priverno hanno accertato la mancanza dei requisiti previsti dalle normative di settore per quanto riguarda i veicoli fuori uso, oltre alla mancanza delle autorizzazioni per lo scarico delle acque, il titolare è stato denunciato e le due aree utilizzate per lo stoccaggio di 2.000 mq e una seconda in comune di Priverno di circa 1.500 mq, sono state sequestrate così come 200 mc di rifiuti speciali e oltre 50 veicoli fuori uso.

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