LATINA – Un pranzo solidale senza muri, su una tavolata lunga 80 metri apparecchiata all’interno della ztl di Latina, in Via Eugenio di Savoia, dove siederanno 300 persone. E’ l’iniziativa con la quale si ricorderà la Giornata Mondiale del Rifugiato, a Latina come in altre 24 città italiane. E’ anche il via a Migrando, Popoli e Culture, una settimana di eventi (dal 15 al 22 giugno) nata su impulso del Masci, il Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, dal Focsiv – Volontari nel Mondo, dal Coordinamento Via Libera e dall’Associazione “Stefania Ferrari”, in rete con numerose altre associazioni territoriali attive nel terzo settore. In tutto 35 realtà che hanno risposto sì alla chiamata. Ci sarà anche il vescovo di Latina, Mariano Crociata: “Latina ha fatto una scelta precisa sul fronte dell’accoglienza , qui non parliamo di leggi e decreti, ma di valori – ha detto il sindaco Damiano Coletta presentando l’evento che abbiamo scelto di essere, la città dell’accoglienza. Sarà con noi a quella che i tanti volontari hanno voluto chiamare la tavolata italiana senza muri- E ci ha anche offerto il piano B , se il tempo non dovesse essere quello sperato”.
LATINA TERRA DI MIGRAZIONI – “Il messaggio – spiega Patrizia Ciccarelli, assessora ai servizi sociali del Comune di Latina – è che intorno ad un pranzo frugale si può fare comunità e si possono valorizzare le differenze. Latina ha questa vocazione, è terra di migrazioni e ha saputo nell’arco della sua storia dimostrare una grande capacità di accoglienza, vogliamo rendere omaggio a questa identità della città“
IL PRIMO EVENTO – Il primo evento in programma è la “Tavolata italiana senza muri”, un pranzo solidale che si terrà sabato 15 giugno a partire dalle ore 12 in via Eugenio di Savoia, in contemporanea con altre 24 città italiane. Sarà una tavolata lunga oltre 80 metri preparata per circa 300 persone che consumeranno un pranzo essenziale offerto dalla Caritas Diocesana e dall’azienda Vivenda, affidataria del servizio mense del Comune di Latina fino al 30 giugno prossimo. All’evento collaboreranno tante altre realtà che condividono una idea di città in grado di integrare, includere e mescolare culture, tradizioni, lingue e storie.
GLI ALTRI – La rassegna proseguirà fino a sabato 22 giugno tra proiezioni, tornei sportivi, laboratori creativi, spettacoli musicali e degustazioni. Ci sarà anche un open day della sartoria sociale Atelier Acanthus, il progetto della cooperativa sociale “Astrolabio” che oggi ha annunciato una collaborazione con Tosca e la partecipazione ad un evento promosso a Milano da tre assessorati per raccontare l’esperienza della sartoria sociale nata a Latina e aperta a Natale anche nel capoluogo lombardo.
IL MURALES DI SERGIO BAN SARA’ RESTAURATO – La cooperativa “Il Quadrifoglio” donerà un contributo per il restauro del murales del grande artista-profugo nato a Fiume che ancora bambino, visse l’esodo dei 15.000 fiumani-dalmati trasferiti nel Lazio e venne destinato a Latina insieme alla famiglia. L’opera fu realizzata nell’allora campo profughi di viale XXIV maggio, oggi sede della facoltà di Economia. la donazione chiuderà la settimana di eventi.
«C’è un’altra Italia da raccontare – sottolinea l’Assessora al Welfare e Pari opportunità, Patrizia Ciccarelli -. Questa è una bella risposta a chi vuole ridurre gli italiani a un popolo in preda alla paura e al razzismo. È una testimonianza dell’impegno di una rete di associazioni che promuove una comunità inclusiva e solidale insieme a un’Amministrazione che vuole governare i fenomeni e non esorcizzarli».
Il programma completo di “Migrando, Popoli e Culture”