TERRACINA – E’ arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Fiorini di Terracina con una ferita alla testa che perdeva sangue e il volto tumefatto. E’ stata medicata e subito suturata, poi ha raccontato le violenze subite dal compagno, un 36 enne di Fondi e sono scattate le indagini dei commissariati di Terracina e Fondi che lo hanno arrestato.
Non era la prima volta, anzi in passato lo aveva già denunciato l’uomo, ma poi ci aveva ripensato e aveva ritirato la querela convinta che lui si fosse pentito e fosse cambiato. La donna, una trentenne, ha raccontato che lui era accecato dalla gelosia, che spesso perdeva la testa picchiandola, proprio come è accaduto ieri. A far scettare la molla della violenza messaggi che aveva considerato sospetti ma che in realtà, come precisato dalla vittima, avevano a che fare con il lavoro di imprenditrice.
Inutili i tentativi di spiegare : pugni e tirate di capelli tirandola a terra e facendole urtare la testa per poi toglierle il telefono e impedirle di andare al pronto soccorso, nonostante la ferita aperta. E non è finita. Dopo circa tre ore – ha raccontato alla polizia – un nuovo messaggio di lavoro ha riacceso l’ira e il compagno ha ripreso a picchiarla sul volto minacciandola e dicendole che se l’avesse vista con un altro l’avrebbe uccisa.
Solo dopo alcune ore la donna, approfittando di un attimo di distrazione del compagno, è riuscita a fuggire in auto e ha raggiunto l’ospedale per chiedere aiuto. L’aggressore è stato rintracciato in una zona periferica di Fondi dove è stata anche sequestrata la maglia indossata dall’uomo macchiata di sangue.
Dalle indagini è emerso che già in passato con la precedente compagna aveva fatto lo stesso. Il pm ha disposto il carcere.
