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milioni e 650mila euro

Finanziate le Case della Salute di Cori e Minturno, la Asl Latina: “Così cresce il servizio al cittadino”

Sarà potenziata quella di Aprilia. Il punto del manager Casati

LATINA – “L’approvazione del finanziamento richiesto dalla ASL di Latina, dà il via libera alla realizzazione delle Case della Salute di Cori e Minturno e all’ampliamento di quella di Aprilia. Si tratta di uno dei tasselli fondamentali nella strategia di potenziamento nella provincia di Latina, dell’assistenza territoriale”. E’ quanto spiega  in una nota il direttore generale dell’azienda sanitaria, Giorgio Casati dopo aver ricevuto notizia di uno stanziamento di risorse di 4 milioni e 650mila euro.
IL PUNTO – Tre Case della Salute sono già in funzione: “Sezze, a breve dotata anche dell’apparecchiatura (già ordinata) per la diagnostica per immagini tradizionale, Aprilia, il cui ampliamento consentirà di arricchire l’offerta sanitaria locale e Priverno che, sebbene in fase di completamento (si prevede che i lavori potranno terminare entro la fine del mese di settembre per accogliere i servizi ancora ubicati nella sede dell’ex ospedale) è già operativa per
riabilitazione, specialistica, UCP e PAT. Per altre due, Gaeta e Sabaudia, si è in dirittura d’arrivo per la progettazione esecutiva, prevista per la metà del mese di settembre, e quindi procedere, dopo le necessarie approvazioni, all’affidamento dei lavori. Le future Case della Salute di Cori e Minturno, pertanto, consentono di arricchire un sistema di offerta che vuole essere sempre più vicino al cittadino in ottica di prossimità, capace di prendere in carico i pazienti cronici e di seguirli anche con l’ausilio della telemedicina e del Programma +VITA”.
IL PROGETTO VA AVANTI  – Ma non è tutto. Nel programma della Asl c’è anche la realizzazione della Casa della Salute di Cisterna di Latina.  “Non va dimenticato che, già oggi, il Poliambulatorio di Piazza Celli in Latina, ha tutte le caratteristiche, fatta eccezione per la presenza della UCP, per essere riconosciuta come Casa della Salute e che, presso i presidi ospedalieri di Fondi e Terracina, nei quali già sono presenti le UCP all’interno degli spazi dedicati alle attività dell’Assistenza Primaria, potrebbero essere riconosciute anch’esse come Case della Salute”, sottolinea la Asl descrivendo il disegno complessivo di riforma avviato con Sezze, e assicurando che “ogni Casa della Salute sarà dotata della tecnologia per la telemedicina ed essere, in tal modo, un nodo di raccordo della rete di offerta sanitaria provinciale affinché il cittadino, entrando in un qualsiasi ambulatorio medico della Provincia, possa disporre dell’intero set di prestazioni cliniche e diagnostiche della ASL”, mentre all’interno delle Case della Salute “un ruolo importante sarà riconosciuto ai PAT, la cui mission sarà anche finalizzata alla gestione dei fenomeni di riacutizzazione nei pazienti cronici e di una sede della Centrale di Coordinamento Territoriale (CCT).

UN CAMMINO CHE RICHIEDE TEMPO MA LA STRADA E’ TRACCIATA – “Il cammino da compiere per cambiare il volto della sanità Pontina richiede ovviamente ancora tempo – dichiara Giorgio Casati, Direttore Generale Asl Latina – La realizzazione delle nuove strutture, necessita di tempi difficilmente comprimibili, così come il cambio di passo che dovrà essere fatto nei modelli organizzativi e per entrare pienamente nella gestione della telemedicina. La strada, tuttavia è tracciata: due nuovi ospedali e sette Case della Salute, più una ancora da definire, sono un patrimonio importante. Gli investimenti programmati testimoniano, in modo inconfutabile, l’attenzione che il Presidente Zingaretti e l’Assessore D’Amato stanno dedicando al nostro territorio oltre all’estrema serietà nel dar seguito agli impegni assunti”.

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