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I 100 anni del Giardino di Ninfa: “La bellezza nata sulle rovine, oggi deve invitarci all’ottimismo”

Con il presidente della Fondazione Caetani Tommaso Agnoni

LATINA – Il Giardino di Ninfa ha festeggiato nel modo migliore i suoi 100 anni: “Offrendo un momento di pace e di bello alle persone che uscivano dal lockdown tra cui anche quattrocento operatori sanitari che sono stati in prima linea nell’emergenza e che speriamo abbiano trovato un momento di serenità e ristoro. E nonostante la chiusura nei primi due mesi di primavera, domenica scorsa avevamo superato le 60mila persone” – dice il presidente della Fondazione Caetani Tommaso Agnoni che ieri ha presentato a Palazzo Poli a Roma gli eventi di celebrazione del centenario. – Ninfa è da sempre simbolo di rinascita: è una città che è stata distrutta e sulle cui rovine è sorta tanta bellezza. Questo ci deve invitare all’ottimismo”.

L’AUDIO

Agnoni ha parlato del Giardino di Ninfa a tutto tondo, degli ospiti illustri che hanno dato negli anni e anche di recente, lustro e visibilità al Monumento naturale, della chiacchierata visita di Chiara Ferragni e Fedez, del corto girato da Matteo Garrone per Dior e in ultimo di Stefano Bollani che da un mese è ospite a Ninfa dove sta cercando ispirazione suonando sul famoso pianoforte di Roffredo Caetani appartenuto a Franz Listz. “Ninfa deve tornare a ospitare artisti e scrittori, come volevano i Caetani, vorrei che fosse non solo un luogo di godimento della bellezza, ma di creazione e di ispirazione”, aggiunge Agnoni.

Il 1 ottobre una mostra organizzata in collaborazione con l’Accademia dei Licei  sarà anche l’occasione per inaugurare una nuova sala ristrutturata con i fondi dell’8xmille. “Una volta terminata la mostra doneremo alla scuola di Latina  che ne farà richiesta, le tavole della mostra “I colori della prosperità: frutti del vecchio e nuovo mondo” con le immagini della Loggia di Amore e Psiche di Villa Farnesina“.

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