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Le reazioni dopo Report: “Latina non è più quella” ma….

Parlano Claudio Moscardelli (Pd), Ortu e Campagna di LBC, Marco Picca di Federlazio

LATINA – La prima a reagire, scrivendo sui social, è stata d’impulso Valeria Campagna, la giovane consigliera comunale di Latina Bene Comune che, appena terminata la puntata di Report su Latina (lunedì sera su Rai Tre) ha postato: ” Mi sono arrivati messaggi di amici da ogni parte d’Italia. “Valeria, su rai3 parlano della tua città”. No. La Latina raccontata stasera non è la mia città. Quella era la Latina di pochi, dove criminalità e politica andavo letteralmente a braccetto”. Lo sfogo di Valeria 24 anni, oggi laureata, allora liceale, comprende due foto ed entrambe la ritraggono con il Questore Giuseppe De Matteis (oggi a Torino) divenuto cittadino onorario di Latina proprio per il suo impegno nella lotta alla criminalità e alle commistioni tra mafia locale e politica. Lei c’era, era in piazza a ringraziarlo per la brillante conclusione dell’operazione Dont’ Touch (24 arresti e un muro di omertà crollato) c’era (già seduta tra i banchi della maggioranza) quando Latina Bene Comune lo volle cittadino onorario.

LA COMMISSIONE TORNI A RIUNIRSI QUI – Titolato a parlare dell’argomento è di certo Claudio Moscardelli, il segretario provinciale del Pd di Latina che a quei tempi era senatore e si rese autore di numerosi interventi sul tema, senza peli sulla lingua, oltre che di una interrogazione al Ministro dell’Interno Angelino Alfano in difesa dello stesso De Matteis seguita all’altra interrogazione presentata (e poi ritirata) dall’allora deputato di Fratelli D’Italia Pasquale Maietta, protagonista indiscusso della puntata di Report. Moscardelli, anche in questa occasione, non ha fatto mancare un suo intervento sostenendo che se è vero che la nuova Amministrazione guidata dal sindaco Damiano Coletta “è estranea e in contrasto con quel tipo di tessuto e realtà che avevamo nel 2010”, c’è una gran parte della verità che non è ancora stata disvelata: “C’è tutta una parte relativa ai rapporti tra politica, istituzioni e criminalità nelle dichiarazioni dei pentiti, nel processo Alba Pontina, a cui non viene dato seguito o perlomeno non sappiamo quali siano gli elementi di riscontro. Fino ad ora la vicenda è stata disvelata solo per una parte, è stato colpito il livello del clan criminale. Il tema oggi anche alla vigilia delle elezioni comunali a Latina è quindi di attualità. Non credo che quella di Report sia una descrizione di Latina al passato, è un passato che è stato finalmente colpito, ma che ha ancora radici ben piantate sul territorio“.

L’intervento di Moscardelli

LA STESSA INDIGNAZIONE PROVATA NEL 2016 – Al suo primo intervento dopo l’elezione a segretario di Latina Bene Comune, ha dato la sua lettura Elettra Ortu La Barbera che ha colto l’occasione per chiamare a raccolta tutte le forze che si riconoscono nella distanza segnata tra il passato e il presente. ““In tv la fotografia di com’era Latina. Oggi la città è diversa grazie ai cittadini e a LBC, un passato che però non è così lontano: parliamo di fatti avvenuti poco più di quattro anni fa e di cui ancora come comunità subiamo gli strascichi amministrativi, giudiziari e perché no, di immagine. Report  – scrive la segretaria del Movimento politico – ha fatto riemergere in tanti latinensi quel senso di indignazione e di rabbia che ha fatto sì che Latina cambiasse la sua storia, radicalmente, nel 2016. Eravamo una città a tinte fosche, dove la politica era intrecciata alla malavita. Ora questo non c’è più. Certo, non è tutto scomparso con un colpo di spugna e dobbiamo restare con gli occhi bene aperti. Tanto c’è ancora da fare, la rivoluzione è appena cominciata e i risultati di questo lavoro iniziano a vedersi ora. Ecco perché è importante unire tutte le forze perché la nostra città possa continuare il suo percorso verso la legalità, la sistemazione delle questioni; c’è bisogno di mettere in campo la forza di tutti i cittadini che hanno a cuore il destino della città e dei suoi abitanti, che vogliono continuare a sentirsi orgogliosi di Latina e non più riempirsi di vergogna quando se ne parla in televisione”.

ABBIAMO GIRATO LA FACCIA DALL’ALTRA PARTE –  “Latina non è più quella raccontata da Report, ma anche allora non era solo quella”, ha detto oggi il presidente di Federlazio Marco Picca durante la presentazione dell’analisi congiunturale dell’associazione di categoria. “Noi come associazione di categoria il 28 luglio scorso quando abbiamo rinnovato le cariche abbiamo detto cose molto chiare: è necessaria una partecipazione attiva di tutte le forze sociali ed economiche per far sì che questi fatti vengano scoperti non dopo dieci anni, ma subito. E’ successo perché tutti quanti abbiamo girato la faccia dall’altra parte. Tutti sapevamo, ma tutti abbiamo girato la faccia – ha ribadito Picca –  Federlazio non conosce la parola omertà e la parola reticenza e siamo a disposizione nel nostro piccolo se possiamo essere utili a queste cause. Noi la testa dall’altra parte non la giriamo più”.

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